Forte gradimento dei ragazzi per la televisione ma il 94% la ritiene poco affidabile “perché dice le bugie”. E’ quanto emerge da una indagine condotta nell’ambito del Festival di televisione per ragazzi Pinocchio Tv, in corso a Pistoia e Pescia dal 10 a 13 febbraio. Dall’indagine condotta su 1.104 alunni di 21 scuole elementari e medie, in varie parti d’Italia – risulta che il 97% dei ragazzi guarda la tv ogni giorno, di pomeriggio, di sera e anche di notte, ma solo il 6% la ritiene attendibile. La maggior parte degli alunni guarda la televisione tutti i giorni della settimana (51,5% della scuola elementare e 59,8% della scuola media). Pochissimi rispondono di non guardare “mai” la Tv. Da alcune interviste, emerge chiaramente “che i bambini e ragazzi dopo aver guardato la TV molte ore durante il giorno e arrivano fino alla seconda serata, dopo la cosiddetta fascia protetta”. I programmi più gettonati dalla maggior parte degli alunni sono i cartoni animati. Al secondo posto in ordine di preferenza, per i più piccoli vi è la categoria “Gioco/quiz/gara”, che però passa in quarta posizione per i più grandi per i quali risultano preferibili gli avvenimenti sportivi al 18% e i programmi di intrattenimento (talk show, reality show, programmi musicali). Al crescere dell’età i maschi trasferiscono l’interesse per cartoni, film e telefilm sugli avvenimenti sportivi e i programmi di intrattenimento, mentre le femmine distribuiscono la loro attenzione verso questi ultimi e i cartoni. Ma nonostante il forte e costante gradimento appare a sorpresa che più della metà dei ragazzi (maschi e femmine in uguale misura) è convinta che la televisione dica molte bugie. “E il pubblico dei ragazzi si conferma molto attratto ma anche capace di disincanto osserva la ricerca -, seppure non ancora in grado di analisi critica del messaggio. Ma resta invariata la responsabilità degli adulti di offrire loro una tv più adatta, con programmi di maggior qualità formativa. Una tv che sappia ascoltare i ragazzi stessi e migliorare grazie anche alla loro partecipazione”.Sir