Italia
ACLI, PELLEGRINAGGIO NAZIONALE IN TERRA SANTA
Un pellegrinaggio nazionale in Terra Santa, “nel segno della fede, della solidarietà e della speranza”. Così le ACLI intendono dare inizio alle celebrazioni per i 60 anni dell’Associazione, fondata nel 1945. Circa 250 aclisti, con le loro famiglie, partiranno il prossimo 3 febbraio con l’organizzazione dell’OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI e raggiungeranno Nazareth, Cafarnao, Gerusalemme e Betlemme, i luoghi in cui la fede cristiana ha avuto origine. “Si realizza un nostro antico sogno spiega Luigi Bobba, presidente nazionale delle Acli andare come lavoratori e pellegrini a Gerusalemme, ritornando alle origini della nostra fede, Gesù Cristo, e della nostra storia, il lavoro. Non a caso il nostro pellegrinaggio inizia da Nazareth, patria, casa e laboratorio di San Giuseppe lavoratore: per ribadire il valore del lavoro umano come costitutivo dell’identità della persona e cardine della vita sociale”.
Il pellegrinaggio delle Acli vuole anche essere un segno di solidarietà e vicinanza a tutte le Chiese cristiane, che vivono in quei luoghi: “Perché i cristiani possano continuare ad abitare questa terra, vivendo dei frutti del loro lavoro e testimoniando la pace”. In questo contesto, le Acli incontreranno il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah, e le altre Chiese cristiane. Il viaggio, che si concluderà l’8 febbraio, vuole essere anche “un umile contributo alla speranza dice Bobba perché le tre religioni abramitiche: ebrei, cristiani e musulmani, sappiano vivere e convivere a Gerusalemme, nella ricerca perseverante di una pace possibile”.