Italia
IMMIGRAZIONE: CONVEGNO CEI, IN ITALIA QUATTRO COLF SU CINQUE SONO STRANIERE
Nel nostro Paese quattro colf su cinque sono straniere: il “popolo” delle collaboratrici domestiche ammonta,infatti, ad almeno 500mila persone, di cui meno di 100mila sono italiane. A fornire i dati è stato oggi Francesco Di Maggio, responsabile dell’Osservatorio sui flussi migratori dell’Inps, intervenuto oggi al 4°seminario su “Vangelo, lavoro e immigrazione”, promosso dall’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro, in collaborazione con la Caritas Italiana e la Fondazione Migrantes.
“In Italia ha detto Di Maggio presentando una ricerca su “immigrazione e collaborazione domestica” svolta dall’Inps in collaborazione con il “Dossier” Caritas-Migrantes sull’immigrazione in particolare negli ultimi decenni è andato aumentando il bisogno di assistenza nelle famiglie, anche a causa del maggior ruolo lavorativo delle donne, passate dalla linea di impegno casalinga-madre-moglie’ a quella lavoratrice-madre-moglie’. A ciò si aggiunge la maggior domanda di assistenza esterna sviluppatasi, nel contesto del generale invecchiamento della popolazione, specialmente da parte di chi vive privo di rete familiare: ciò avviene per gli ultrasessantacinquenni in 5 casi su 5″.
Per quanto riguarda il ruolo delle colf, l’indagine Inps sottolinea che è diventato molto più “polivalente” rispetto al passato: “Le colf si legge infatti nel rapporto non si occupano solo di curare la cacsa o preparare i cibi ma, avendo spesso un elevato grado di istruzione ed essendo non di rado poliglotte, operano come educatrici, insegnanti di lingua, assistenti agli anziani e ai malati”.