Italia
CARD. RUINI: FECONDAZIONE, NO A MODIFICHE DELLA LEGGE, SÌ A REFERENDUM IN UN CLIMA SERENO
In materia di procreazione medicalmente assistita non abbiamo cercato e non cerchiamo alcuna contrapposizione, ma non possiamo essere favorevoli a ipotesi di modifiche della legge fatte con l’intento di evitare i referendum, mentre daremo il nostro contributo affinché la campagna referendaria si svolga in forme serene e rispettose, e al contempo attente all’obiettiva gravità dei problemi. Così il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, in apertura del Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Bari fino al 20 gennaio. Riferendosi al responso della Corte Costituzionale, che il 13 gennaio ha dichiarato l’inammissibilità di uno dei quesiti referendari (quello sull’abrogazione totale della legge 40), giudicando invece ammissibili gli altri quattro (riferiti all’abrogazione parziale), Ruini ha affermato: Prendiamo atto di queste decisioni della Corte, al di là dei non pochi interrogativi e perplessità che esse possono legittimamente suscitare. Non cambiano però, e non possono cambiare, la valutazione e la posizione che abbiamo ripetutamente espresso riguardo a questa legge, che sotto diversi e importanti profili non corrisponde all’insegnamento etico della Chiesa, ma ha comunque il merito di salvaguardare alcuni principi e criteri essenziali, in un materia in cui sono in gioco la dignità specifica e alcuni fondamentali diritti e interessi della persona umana.