Italia
MESSAGGIO DI CIAMPI: PIANGIAMO I MORTI DEL MAREMOTO
E’ stato il suo messaggio più breve da quando è presidente della Repubblica. Un messaggio che ha avuto al suo centro il recente disastro che ha sconvolto il sud-est dell’Asia e le coste dell’Africa. “Piangiamo i nostri morti, piangiamo migliaia e migliaia di morti di tante nazioni, lontane nello spazio, vicine nel lutto”, sono state le prime parole di Carlo Azeglio Ciampi nel tradizionale messaggio di fine anno trasmesso a reti unificate e seguito, secondo l’Auditel, da 13.127.000 di telespettatori, con uno share del 78,08.
“Di giorno in giorno, di ora in ora, il bilancio delle vittime e dei dispersi aumenta oltre ogni previsione – ha proseguito il presidente -. Tante famiglie italiane, e tanti cittadini di quelle terre, che vivono fra di noi, attendono in angoscia notizie”. Tuccio ciò, ha detto, impone una riflessione sul fatto che “il mondo è uno” e che sia “il mondo unito” ad affrontare l’opera di assistenza alle popolazioni colpite”.
Ciampi si è soffermato anche sulla crisi del Medio Oriente: “Dalle nostre coste meridionali, affacciate sul Mediterraneo, lo sguardo volge ai paesi sulla riva Sud, con alle spalle l’Africa, in attesa, tra disperazione e speranza, del proprio riscatto; al Medio Oriente, i cui conflitti alimentano folli ideologie terroristiche”. “Questa minaccia, rivolta al mondo intero, – ha proseguito il Presidente – rischia di condurre all’impiego di quelle armi di distruzione di massa che l’uomo contemporaneo ha inventato e che non è riuscito ad eliminare. E’ una minaccia di catastrofi che possono superare anche i peggiori disastri naturali, come quello che stiamo vivendo”.
Una parte del discorso è stata dedicata anche ai temi della politica italiana. A questo proposito ha ricordato che tocca a governo e Parlamento decidere “come intervenire” per fronteggiare adeguatamente i problemi di una “crescita stentata”. Il vero obiettivo da cogliere, per il Presidente, è “vincere la sfida di una competizione globale”. Perciò il problema principale è quello di usare le risorse per rafforzare il nostro sistema produttivo rispetto a quello dei Paesi concorrenti.
A proposito del dibattito politico Ciampi ha osservato che “La dialettica e i confronti sono essenziali alla democrazia. Ma la ricerca di convergenze e di soluzioni concordate è utile a tutti, è necessaria, specie quando si tratta delle regole fondamentali che guidano la nostra vita democratica”.
Un appello il presidente l’ha rivolto ai giovani: “Non lasciatevi scorrere addosso passivamente i mesi e gli anni, non lasciate modellare la vostra vita da vuote immagini, che non parlano al vostro cuore, alla vostra mente. Siate artefici del vostro destino”. “Non disperate – ha aggiunto – e non rassegnatevi mai. Affrontate il futuro con animo fiducioso, anche traendo forza dalla vita di famiglia, linfa della nostra società. Coltivate gli interessi e le inclinazioni che sentite in voi. Impegnatevi nello studio, nelle attività a voi più congeniali”.