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AIDS: QUASI 38 MILIONI NEL MONDO LE PERSONE INFETTE, APPELLO DEL PAPA ALLE OFFERTE
Attualmente nel mondo 37.800.000 persone “vivono” con l’Aids, che è la casa principale di morte nelle persone in età compresa tra i 15 e i 49 anni. A ricordarlo è stato oggi il card. Javier Lozano Barragàn, presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale della Salute, presentando alla stampa la Fondazione “Il Buon Samaritano”, costituita il 12 settembre scorso per “sostenere economicamente gli infermi più bisognosi, in particolare i malati di Aids”.
“Il Papa tende la mano a tutti gli uomini di buona volontà”, ha proseguito Barragàn, sottolineando che Giovanni Paolo II ha donato lui stesso 100mila euro alla nuova Fondazione costituita in Vaticano, “come esempio di carità” e per lanciare un appello rivolto alle Conferenze episcopali di America, Australia, Europa affinché “si uniscano ai pastori dell’Africa per far fronte più efficacemente all’emergenza dell’Aids”.
In questo contesto, il ruolo della Chiesa cattolica risulta un contributo “fondamentale”, sia nel prevenire la trasmissione del virus che nell’aiutare i malati e le loro famiglie sul piano medico-assistenziale, sociale, spirituale e pastorale. Quattro le linee di fondo dei Centri cattolici sparsi nel mondo, ha spiegato il cardinale: la formazione, la prevenzione, la cura e l’assistenza, la presa d’incarico e l’accompagnamento, “con i malati stessi, con gli orfani, le vedove e i nonni, nelle carceri, nelle case di reintegrazione sociale”.
Barragàn ha concluso con un appello rivolto soprattutto ai vescovi ed alle loro diocesi, ai sacerdoti, agli istituti religiosi, alle Fondazioni per le opere caritative ed a tutti gli uomini di buona volontà: “vogliate in maniera permanente organizzarvi per rispondere generosamente all’invito del Santo Padre e a donare i vostri contributi”.