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GIORNATA MONDIALE AIDS, ONG ITALIANE: NON C’È NULLA DA ESULTARE: LA LOTTA CONTRO LA PANDEMIA VA MALISSIMO

“Non c’è alcuna ragione per esultare: la lotta contro l’Aids sta andando male, anzi malissimo”. Lo afferma l’Osservatorio italiano sull’azione globale contro l’Aids, al quale aderiscono 24 ong impegnate nella cooperazione allo sviluppo e negli aiuti umanitari. L’Osservatorio cita i dati del Rapporto sull’andamento della pandemia pubblicato da Unaids e Oms il 23 novembre: il numero delle persone colpite da HIV/AIDS è passato da 36,6 milioni nel 2002 a 39,4 milioni nel 2004. Il trend di crescita è netto anche in Asia e nell’Europa dell’Est. Inoltre, sempre più colpite sono le donne; nell’Africa sub-sahariana il 60% dei 22 milioni di persone colpite è di sesso femminile. “E ciò malgrado la triplicazione delle risorse mondiali destinate alla lotta contro la malattia, passate da 2,1 miliardi di dollari nel 2001 a 6,1 miliardi di dollari nel 2004” e alla crescita dell’impegno delle ong internazionali e locali. “È quindi evidente che c’è qualcosa che non funziona”, afferma l’Osservatorio, secondo il quale sono due i fattori che pregiudicano il successo della lotta alla pandemia: “la cifra di 6,1 miliardi di dollari stanziata dalla comunità internazionale è del tutto insufficiente, quindi le risorse debbono essere incrementate, e non diminuite come purtroppo sta facendo, con rara superficialità, il Parlamento italiano”; d’altro lato, “non si può non rilevare un certo scoordinamento tra le varie fonti di finanziamento”. Per questo ritengono “urgente che le grandi istituzioni internazionali impegnate nella lotta all’Aids armonizzino le loro politiche e coordinino i loro interventi in modo da evitare sprechi di risorse, drammatiche dimenticanze dell’una o dell’altra area e non obblighino i Paesi poveri a dover rispondere alle molteplici logiche e alle molteplici metodologie dei molteplici donatori”.Sir