Stando ai dati Istat, in Italia sono circa 2.616.000 le persone con disabilità; i disabili sotto i 65 anni sono circa 665mila (da 6 a 64 anni), mentre ammontano a 362.000 i disabili in età decisamente adulta (da 45 a 64 anni). A questi ultimi è dedicato il convegno internazionale sul tema Dopo di noi, insieme a noi. Famiglie e servizi di fronte alla cura delle persone adulte con disabilità, che si svolgerà domani, a Milano (ore 9, Auditorium don Alberione, Via Giotto 36) per iniziativa del Cisf (Centro internazionale studi famiglia). Le famiglie con disabili adulti devono essere aiutate nella fase che precede il dopo di noi, attraverso strategie di intervento personalizzate, programmate da genitori ed operatori e finalizzate a rispondere alle esigenze specifiche del disabile tramite il rafforzamento delle sue capacità. È il presupposto attorno a cui si articola l’iniziativa, che intende raccogliere la sfida di riuscire a costruire un progetto condiviso tra famiglia e servizi. Solo grazie ad una relazione di fiducia con il sistema dei servizi spiega Francesco Belletti, direttore del Cisf le famiglie potranno immaginare un futuro possibile per il proprio figlio disabile, con un progetto di cura che sia pensato insieme a noi’ e realizzato, da qualcun altro, dopo di noi’. Il dopo di noi, in altre parole, va anticipato al periodo del con noi, tramite la collaborazione tra le famiglie e gli operatori sociali e la capacità, da parte del settore pubblico, di costruire una rete integrata di interventi. L’incontro di Milano è rivolto agli operatori del settore, all’associazionismo delle famiglie e delle persone con disabilità, agli enti gestori di servizio socio-sanitari e di strutture residenziali, ai responsabili delle politiche sociali a livello nazionale, regionale e locale. Sir
