Italia
INFANZIA, IN ITALIA 30.000 BAMBINI IN ATTESA DI UNA FAMIGLIA
L’adozione aperta, un fondo per il sostegno all’adozione internazionale, l’affidamento familiare internazionale: sono alcuni dei nuovi strumenti pensati dalla Commissione bicamerale per l’infanzia e illustrati nell’indagine conoscitiva su adozioni e affidamenti presentata nell’ambito di una giornata di lavoro in corso oggi a Roma (Palazzo Montecitorio), alla vigilia della Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Per l’occasione è stato anche assegnato il Premio Parlamentare per l’infanzia al Patriarca Latino di Gerusalemme mons. Michel Sabbah, per il suo impegno a favore dei bambini e degli adolescenti in Palestina.
Tra i suggerimenti della Commissione, quello di ridurre i costi, oggi obiettivamente troppo elevati soprattutto per le coppie dei ceti meno abbienti (tra i 7000-8000 euro, comprese spese di viaggio e soggiorno nel Paese di provenienza del minore). Si propone quindi di istituire i un Fondo per il sostegno all’adozione internazionale che offra un contributo del 50% oppure di alzare la percentuale di deducibilità dalla dichiarazione dei redditi. L’altra proposta oltre a quella di ridurre i tempi di attesa (circa 2 anni) è di introdurre nel sistema giuridico l’affidamento familiare internazionale per minori non adottabili di età superiore ai 9-10 anni. Due le possibilità: un affido temporaneo a progetto (cure sanitarie, studio, formazione professionale) presso coppie o single oppure un affido che possa sfociare in un’adozione per le famiglie già dichiarate idonee.