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ANZIANI, DALLA COMUNITÀ SANT’EGIDIO UNA PROPOSTA PER UN NUOVO MODELLO DI ASSISTENZA

“Un modello di intervento nazionale per una nuova e più efficace assistenza agli anziani”. A lanciarlo è la Comunità di Sant’Egidio che questa mattina ha presentato a Roma i risultati della campagna estiva “Sole sì, soli no” e illustrato la campagna invernale “Insieme fa meno freddo”. Il modello di intervento, informa la Comunità di Sant’Egidio, ha per obiettivi “il superamento dell’emergenza, una diffusa consapevolezza nella popolazione sui comportamenti da evitare e sugli accorgimenti da avere in situazione di difficoltà, e la messa a punto di servizi territoriali in grado di raggiungere tutte le persone più a rischio, soprattutto se isolate o non autosufficienti”.

Si tratta, ha spiegato Mario Marazziti, portavoce della Comunità, di “un modello permanente e non legato alle emergenze del caldo. Andare a cercare gli anziani e non aspettare le segnalazioni di emergenza è stato, infatti, il principio guida della campagna estiva: nei quartieri di Trastevere e Testaccio a Roma sono stati raggiunti telefonicamente 2.641 anziani con più di 75 anni, su un totale di 2.900. Tra quelli contattati ben 1.100 hanno ricevuto una visita a casa, e 144 (quindi 1 su 20) hanno avuto bisogno di aiuto rilevante, per una caduta in casa o per disidratazione o a causa dello stato di salute instabile”.

Il nuovo modello di assistenza, ha aggiunto Marraziti, è “nella figura degli Operatori di strada e domiciliari, attualmente sia italiani che stranieri per rispondere concretamente agli anziani più soli”. Con l’esperienza della Comunità di Sant’Egidio, ha detto Donato Greco del ministero della Sanità, “si è sperimentato un processo di imitazione a catena, per il quale altri 60 Comuni hanno chiesto di aderire al progetto di rinnovamento dell’assistenza agli anziani”.

Raffaela Milano, assessore ai servizi sociali del Comune di Roma, ha sottolineato “come particolarmente proficua la costruzione della rete di quartiere intorno agli anziani: una sinergia di figure presenti come i parroci, i medici di base, i negozianti, i portieri che segnalino e supportino gli anziani soli”.Sir