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SANITÀ: CARITAS DI ROMA, UN PROGETTO PER LA TUTELA DELLE VITTIME PSICHICHE DI GUERRE E VIOLENZE IN 48 PAESI

I Ministri della Sanità di 48 Paesi dove sono in corso violenze di massa e conflitti bellici ratificheranno un protocollo di intesa che li impegnerà ad assistere le vittime psichiche delle violenze attraverso i piani sanitari e gli aiuti per lo sviluppo e la ricostruzione. Se ne parlerà domani, 3 novembre, a Roma (ore 13.00, Sala stampa dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Lungotevere Cenci, 8) durante la conferenza stampa di presentazione del congresso internazionale “One billion” che si svolgerà il 3 e 4 dicembre prossimi a Roma, per iniziativa della Caritas di Roma in collaborazione con l’Harvard University di Boston, l’Istituto Superiore della Sanità e l’Istituto Studi Superiori Assunzione.

Il progetto “One billion” ha l’obiettivo di promuovere un piano di azione internazionale per la cura delle “ferite invisibili” che sorgono a seguito di conflitti bellici ed episodi di violenza e terrorismo. Il 3 e 4 dicembre saranno quindi a Roma i Ministri della Sanità di 48 paesi “chiamati a confrontarsi con le maggiori organizzazioni sanitarie internazionali al fine di condividere piani sanitari che tutelino le vittime delle ferite causate da stress post-traumatico conseguenti ad episodi di violenza”.

Per l’occasione i governi sottoscriveranno un “action plan” per intraprendere politiche sanitarie coordinate a livello internazionale per la salute mentale. Interverranno domani alla presentazione: Girolamo Sirchia, Ministro della Salute, Francesco Storace, Presidente della Regione Lazio, Enrico Gasbarra, Presidente della Provincia di Roma, Lucio Alberto Savoia del Ministero degli Esteri, Gianni Muscettola dell’Università di Napoli e rappresentante del Comitato scientifico del Progetto One Billion e mons. Guerino Di Tora, direttore della Caritas di Roma.Sir