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MAFIA, LA CASSAZIONE CONFERMA L’ASSOLUZIONE PER GIULIO ANDREOTTI
«La Corte rigetta il ricorso del Pg e dell’imputato e condanna quest’ultimo al pagamento delle spese processuali». E’ questo il dispositivo emesso dalla II sezione penale della Cassazione al termine dell’udienza del processo che riguardava il senatore a vita Giulio Andreotti. Per quanto riguarda il pagamento delle spese processuali, si tratta di una «cifra ingente» perché relativa a 11 anni di procedimenti giudiziari, sottolineano indiscrezioni della Procura della Suprema corte.
«Sono soddisfatto di essere arrivato vivo alla fine di questo processo. Qualcuno voleva che togliessi il disturbo, ma non l’ho fatto», ha commentato a caldo la sentenza Giulio Andreotti. «Oggi voglio sottolineare la grande libertà dimostrata dai giudici della Cassazione: non perché gli altri non lo siano, ma perché in altre zone ho visto, in alcune udienze, dei condizionamenti che hanno poco a che fare con il diritto». «Molti episodi – ha aggiunto – mi hanno lasciato sconcertato: ho visto delle forme di tale manipolazione dei collaboratori di giustizia che spero di dimenticare». Ora la questione è chiusa.