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COLOMBIA: CARITAS INTERNATIONALIS, UNA CAMPAGNA PER LA PACE POSSIBILE

“La pace è possibile in Colombia” è il titolo della Campagna animata da Caritas internationalis che sarà lanciata domani, 13 ottobre, a Roma (ore 10.30, Palazzo di San Calisto). La Campagna durerà tre anni. Durante il primo anno punterà al riconoscimento diplomatico e internazionale della crisi umanitaria in Colombia e dei diritti delle vittime, al sostegno internazionale per alleviare la situazione di emergenza, e alla realizzazione da parte del governo di programmi umanitari. La Caritas Internationalis si dice “seriamente preoccupata per la situazione umanitaria della Colombia, causata da 40 anni di guerra; la peggiore crisi dell’emisfero occidentale, e la terza nel mondo dopo la crisi della Repubblica democratica del Congo e quella del Sudan”.

La Campagna per la Colombia, spiegano, “promuove una pace giusta e negoziata, basandosi sulle esperienze delle diverse organizzazioni Caritas nel mondo”. A presentarla, a Roma, saranno il noto negoziatore di ostaggi mons. Hector Fabio Henao, direttore nazionale di Caritas Colombia, e l’esperta in diritti umani Clare Dixon di Cafod (Caritas Inghilterra e Galles).

In Colombia, tra il 1999 e il 2003, oltre 15.000 persone sono state sequestrate, e tra queste 4.100 sono morte. Tre milioni di colombiani sono stati costretti a spostarsi, circa 11.000 minori sotto i 14 anni sono legati a gruppi armati illegali.

Dal 1991 al 2003 le mine antiuomo hanno ucciso 390 persone e mutilato altre 1.360. L’intervento della Chiesa si attua attraverso la Commissione episcopale per la pace della Colombia e il clero locale autorizzato, che facilita le trattative e gli accordi umanitari tra forze armate e governo locale, regionale e nazionale. In alcune occasioni hanno negoziato con successo il rilascio di ostaggi. La Chiesa prende le difese della popolazione civile affinché sia protetta e abbia libero accesso alle strade, al cibo e al personale medico.Sir