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FINANZIARIA: AL VIA IL ‘TAVOLO’ PER LE POLITICHE FAMILIARI
Un “tavolo tecnico” per consentire la “gestione” dei fondi destinati alle politiche familiari, aumentati – stando alle anticipazioni del governo sull’attuale finanziaria – di circa un miliardo di euro. E’ l’iniziativa, di imminente realizzazione, annunciata oggi dal Forum delle associazioni familiari, ricevuto oggi dal governo per la presentazione della finanziaria 2005, che sarà approvata dal Consiglio dei ministri mercoledì prossimo, 29 settembre. Il ministro delle Finanze, Domenico Siniscalco, illustrando le parti della legge che più direttamente riguardano le famiglie si legge in una nota del Forum – ha anticipato che è previsto un aumento dei fondi destinati alle politiche familiari di circa 1 miliardo di euro: proprio per “valutare le modalità con cui questi fondi verranno erogati alle famiglie”, informa il Forum, sarà istituito un “tavolo tecnico” tra quest’ultimo e ministero, che dovrà concludere i suoi lavori entro ottobre, per consentire che le scelte fatte possano essere inserite nei provvedimenti collegati alla finanziaria (per allora, verosimilmente, all’esame del Parlamento).
“Siamo lieti che venga finalmente istituito un tavolo tecnico per valutare le forme migliori da dare alle politiche familiari” commenta Luisa Santolini, presidente del Forum delle Famiglie: “Da anni chiediamo di poter avere con i vari governi che si sono succeduti un confronto di questo tipo. Dispiace che, ancora una volta, si lascino alle famiglie poco più di briciole, ma dispiace ancor di più che la prima proposta del ministro per erogare i pochi fondi disponibili sia stata quella di legarli ai redditi familiari, dimenticando così che le politiche familiari più autentiche ed efficaci sono tendenzialmente universaliste e quindi svincolate dai redditi percepiti. Perché tutti i vari incentivi, come quello sull’acquisto delle auto o dei frigoriferi, devono essere uguali per chiunque, a prescindere da quanto guadagni, ed invece i sostegni per i figli vengono graduati secondo il reddito?”.