Italia
MEETING RIMINI: ANDREOTTI, IL PAPA E DE GASPERI DUE ‘INNOVATORI’
Il “fascino” di De Gasperi consisteva soprattutto nella sua “integrità assoluta”, unita all'”austerità” e alla “capacità di saper vedere qualcosa di nuovo” all’orizzonte politico. Così il senatore Giulio Andreotti ha descritto la figura dello statista trentino, durante la conferenza stampa che ha fatto seguito al suo intervento al 25° Meeting di Rimini, incentrato sul tema dell'”ideale” e dell'”impegno politico”. Rispondendo ad una domanda sul rapporto dello statista sull’Europa, Andreotti ha sottolineato come De Gasperi sia stato il primo ad aver individuato la “stretta connessione tra la politica estera e la politica interna, ed è destinato a rimanere nella memoria dei contemporanei e dei posteri proprio perché a segnato l’inizio di questo percorso”.
“De Gasperi ha aggiunto Andreotti era uno che viveva quello che diceva, e la gente percepiva l’ integrità assoluta di un personaggio che pure viene ricordato come il genio del compromesso’, perché cercava sempre la soluzione concreta dei problemi”. Interrogato a proposito del rapporto tra i papi e la “geografia” delle nazioni, Andreotti ha messo in evidenza come nel pontificato di Giovanni Paolo II ci sia stato un “netto miglioramento” ed una “fortissima moltiplicazione” delle rappresentanze pontificie nei vari Stati, e di questi ultimi presso la Santa Sede.