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MONTECORVINO, TERMINATA LA PROTESTA RIAPRE LA DISCARICA. 81 MANIFESTANTI DENUNCIATI

E’ finita dopo oltre tre giorni la protesta dei manifestanti per la riapertura della discarica di Parapoti nel salernitano che aveva bloccato il traffico ferroviario della stazione ferroviaria di Montecorvino Rovella (Salerno), sulla dorsale tirrenica, dividendo l’Italia in due. Ma la Polizia ha denunciato 81 manifestanti, tra i denunciati vi sono sette noti pregiudicati della zona, per il blocco di questi giorni, contestando l’interruzione di pubblico servizio. «Ce lo aspettavamo che qualcosa fosse denunciato, ma come sempre, anche se dovessimo essere noi in quell’elenco, affronteremo tutte le responsabilità», ha commentato la notizia Rosetta Sproviero, la presidente del comitato «Natura Nostra» che ha guidato la protesta. Sproviero nega decisamente che tra i componenti dell’associazione ci possano essere persone che abbiano a che fare con la criminalità organizzata. «Noi siamo semplici cittadini, siamo mamme di figli, non abbiamo nulla a che fare con camorra e pregiudicati – ha aggiunto – Se c’erano delinquenti sui binari non posso dirlo. Ma so per certo due cose: non è stata la nostra associazione ad aver deciso quel blocco e non abbiamo nulla a che fare con le organizzazioni camorristiche della zona».

Sulla vicenda era intervenuto il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dopo aver avuto colloqui telefonici con il ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, con il Sottosegretario Gianni Letta e il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. «Il problema dello smaltimento dei rifiuti – ha dichiarato il Presidente della Repubblica – deve essere affrontato e risolto nell’ambito dei territori stessi che li producono, grazie alla collaborazione fra tutte le amministrazioni interessate ai vari livelli, che consenta iniziative concrete e tempestive. Problemi del genere non debbono essere trasformati in questioni di ordine pubblico. Le deliberazioni prese, secondo le procedure di legge, da autorità democraticamente costituite, debbono essere da tutti rispettate, altrimenti si nega l’essenza stessa del convivere civile». «Non sono accettabili – proseguiva Ciampi – posizioni egoistiche di rigetto pregiudiziale da parte di singole comunità, soprattutto di fronte a problemi, quali lo smaltimento dei rifiuti, generati dalle necessità di vita delle comunità stesse. Sul piano pratico, esistono, e sono già largamente applicate in Italia e altrove in Europa e nel mondo, tecniche di smaltimento che si sono dimostrate prive di conseguenze nocive per l’ambiente e per la salute dei cittadini».

Intanto stamani quattro autocompattatori carichi di fos e sovvallo provenienti dall’impianto di Cdr di Battipaglia (Salerno) hanno varcato i cancelli delal discarica di Parapoti di Montecorvino Pugliano, sotto lo sguardo vigile di una cinquantina di dimostranti che da ieri sera sono tornati a presidiare la discarica.

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