La risoluzione Onu è solo un primo passo. È questa l’opinione delle Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani sulla risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza. Siamo di fronte ad un primo passo ribadisce il presidente Luigi Bobba in un comunicato diffuso oggi ma il grosso del lavoro inizia adesso, il percorso verso il ripristino della sicurezza del paese e la presa in carico dei poteri effettivi da parte del nuovo governo è ancora tutto da fare. Già da tempo le Acli avevano suggerito un intervento delle Nazioni Unite, avvenuto a loro parere con ritardo e non per legittimare a posteriori una guerra che era e rimane illegittima, ma per cercare di riparare i danni proprio di quella guerra insensata, oltre che della dittatura che l’aveva preceduta. Permangono alcune perplessità sui contenuti del documento, in particolare quelli concernenti il comando della forza multinazionale che rimane agli Stati Uniti, e la mancata attribuzione al governo iracheno del diritto di veto sulle operazioni militari. Le Acli invitano infine, ricordando le parole di Giovanni Paolo II al presidente Bush, a non dimenticare la situazione in Terra Santa. Tutti gli sforzi della comunità internazionale resteranno comunque vani aggiunge Bobba – anche nello scenario iracheno, se l’annosa questione arabo-palestinese non si avvierà presto e con decisione verso una soluzione politica condivisa.Sir
