La Rai è un campo di battaglia e le dimissioni da presidente della Rai di Lucia Annunziata una bufera è specificamente politica. Non usa mezzi termini don Vincenzo Rini, presidente della Fisc, la federazione italiana dei settimanali cattolici che riunisce oltre 140 testate cattoliche locali con una tiratura di circa un milione di copie. La Rai scrive don Rini in una nota pubblicata sul Sir di oggi – è un campo di battaglia, non tanto a livello di informazione, quanto, soprattutto, a livello politico: la bufera è specificamente politica. E rivela che oggi più che mai la questione italiana’ è legata ai rapporti tutt’altro che chiari tra politica e informazione. Per il presidente della Fisc pluralismo e autonomia sono le parole chiave per trattare dei problemi della comunicazione oggi e assumono particolare rilevanza in Italia, nella situazione di duopolio televisivo che si è venuta a creare e che la legge Gasparri, approvata ormai in via definitiva dal Parlamento e firmata dal Presidente della Repubblica, non ha saputo o voluto affrontare. La vicenda delle dimissioni della presidente Annunziata aggiunge – mette in luce, ancora una volta, che su queste tematiche è urgente cambiare strada: un vero sistema democratico, basato sulla distinzione dei poteri, deve considerare anche questo quarto potere’, che deve essere finalmente regolato in maniera nuova, sganciato da ogni mescolanza con interessi di parte politica. Fino a quando questo non avverrà, non si potrà parlare di vero pluralismo e la libertà di informazione continuerà a soffrirne. Resta la domanda: quale democrazia senza pluralismo reale, senza autonomia del sistema informativo? Per questo, quanto sta accadendo in Rai getta un’ulteriore ombra sulla realtà italiana. Chi è sinceramente interessato alle sorti del Paese conclude – non può che esserne profondamente preoccupato. Sir