Italia

FAMIGLIA: EURISPES, UN TERZO DEI BAMBINI ITALIANI IN LISTA DI ATTESA PER ASILO NIDO

E’ uno dei dati contenuti nel dossier dell’Eurispes su “Le famiglie italiane tra crisi, bisogni e nuove tendenze demografiche”, presentato oggi a Torino. Nel rapporto si cui si fa notare la “rilevante carenza dei servizi per la prima infanzia” nel nostro Paese, che costituisce uno dei fattori più rilevanti del crollo demografico in atto. I servizi privati coprono, infatti, a livello nazionale oltre un quinto dell’offerta complessiva: 604 asili su 3.808 sono di tipo privato. “L’insufficienza di strutture sostenute da risorse pubbliche – si legge nel rapporto – può essere solo parzialmente compensata dalla presenza di asili nido privati”, visto il “costo elevato” di questi ultimi. Inoltre, la percentuale di domande d’iscrizione agli asili nido, pubblici e privati, rimaste inaccolte è molto elevata, anche nei territori caratterizzati da una maggiore presenza di servizi privati: il32% delle domande di iscrizione sono “in attesa”, e le maggiori carenze si riscontrano in Trentino Alto Adige, dove la percentuale sfiora il 60%, in Liguria (55,8%), e in Valle d’Aosta che, con il 51,7% di domande inaccolte, chiude il gruppo di regioni in cui la percentuale di bambini che attendono di andare all’asilo supera quella delle domande accolte. Il tasso di copertura degli asili nido è inferiore alla media anche in Veneto (dove la percentuale di domande accolte è pari al 58,5%), Friuli Venezia Giulia (62,2%), Lazio (63,5%), Toscana (65,1%) e Sardegna (66,3%). Altro strumento a sostegno della famiglia che appare particolarmente carente in Italia, rileva l’Eurispes, è quello fiscale. “I sussidi monetari attualmente in vigore – si osserva nel dossier – appaiono del tutto inadeguati al mantenimento dei figli: l’arrivo del primo figlio comporta mediamente una diminuzione del reddito a disposizione tra il19 e il 45% ed una spesa aggiuntiva compresa tra i 500 e gli 800 euro mensili.Sir