“L’Europa comincia a scuola. È questa, infatti, a preparare i giovani alla condivisione dei valori europei”. È quanto ha affermato Giovanni Maria Flick, giudice costituzionale, intervenendo al XXI Congresso nazionale dell’Unione cattolica italiana insegnanti medi (Uciim), in corso di svolgimento a Frascati (Roma), sul tema “Da persone, cittadini e professionisti per una scuola comunità educativa”. “Il passaggio dalla comunità scolastica alla comunità sopranazionale – ha sottolineato Flick – è scandito da un percorso identico. Abbiamo due vie per costruire l’unità nella diversità: una prima via, quella interna, è nella individuazione e condivisione dei valori comuni. La seconda, esterna, passa invece attraverso le imposizioni degli eventi”. Secondo Flick, “l’unità degli Stati membri dell’Ue si realizza oggi attraverso i valori. Stiamo passando dall’Europa degli interessi all’Europa dei valori. La scuola è il contesto ideale e necessario per scaldare i cuori verso l’Europa”. Dello stesso parere, mons. Giuseppe Betori che ha sottolineato la necessità di “dare consistenza alla funzione educativa della scuola. È in gioco qualcosa di essenziale e di urgente che vi riguarda direttamente: l’identità del docente come persona, cittadino, professionista”. In questo senso si muove la proposta – lanciata dal presidente Uciim, Luciano Corradini, all’apertura del Congresso – di un Codice deontologico della professione docente, “in cui si pongono le premesse non negoziabili della propria dignità professionale”. L’Uciim intende anche dar vita a un “Forum per le associazioni professionali della scuola”.Sir
