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FAMIGLIA: L.SANTOLINI (FORUM), «BISOGNA STRINGERE UN PATTO SOCIALE PER LA FAMIGLIA»

Dopo l’appello lanciato ieri dal papa per “una più organica politica a favore della famiglia”, dal Forum delle associazioni familiari viene la proposta di “stringere un patto sociale” tra tutte le forze politiche e sociali perché vengano affrontate “alla radice” i problemi che pesano sulle famiglie italiane: lavoro, fisco, assenza di servizi locali. “Manca in Italia – dice al Sir Luisa Santolini, presidente del Forum delle associazioni familiari – una politica organica a sostegno della famiglia e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Ecco perché le associazioni familiari si uniscono oggi alla voce del papa e richiamano con forza i politici ai loro doveri e alle loro responsabilità”.

Le parole del Papa hanno suscitato forti reazioni nel mondo politico. “Dieci anni fa – ricorda la Santolini – sarebbe stato impossibile, nessuno avrebbe ripreso le parole del Santo Padre. Il fatto che sia successo, è un segnale importante. Ma bisogna passare dalla parole ai fatti. Ai politici noi ricordiamo che i tempi della famiglia e del lavoro sono incompatibili, che il fisco non dà sostegno alle famiglie con figli, che i servizi locali non sono adeguati alle necessità delle famiglie e che ci sono leggi importanti ferme al Parlamento. E’ necessario allora stringere su questi temi un patto sociale, promuovere un’alleanza tra tutte le forze politiche e sociali per affrontare alla radice questi problemi. E’ vero che qualcosa sta cambiando, ma le risposte sono ancora parziali e non adeguate”.

Ieri il Papa è tornato a parlare del tema della vita. A questo proposito, il Forum ricorda la legge sulla fecondazione artificiale che attende il voto finale (previsto per fine febbraio) da parte dell’aula di Montecitorio. Luisa Santolini auspica che “la legge giunga a compimento senza scossoni e colpi di mano e che l’aula di Montecitorio non ribalti un verdetto già emesso”. Ma la legge sulla fecondazione artificiale è solo l’appuntamento “più urgente e immediato”. “Sul tema della vita – aggiunge la Santolini – ci sono altre questioni sulle quali intervenire, a partire dai consultori che sono un anello debole nella catena del sostegno alla vita”. “Bisogna anche valutare il fatto – aggiunge Santolini – che spesso non si mettono al mondo i figli, o peggio si ricorre all’aborto perché non ci sono servizi adeguati e politiche a sostegno della maternità. Inoltre i figli costano troppo. Noi ridiciamo che anche il sostegno alla vita transita per una politica più organica a favore della famiglia”. Sir