OFENA, SOSPESA DAL TRIBUNALE L’ORDINANZA CONTRO IL CROCIFISSO

Il Presidente del Tribunale dell’Aquila, accogliendo un ricorso presentato dal Ministero dell’Istruzione tramite l’Avvocatura dello Stato, e in base alla facoltà che gli deriva da un articolo del codice di procedura civile (il 669 terdecies, ultimo comma) ha sospeso l’esecuzione dell’ordinanza emessa il 22 ottobre scorso dal giudice Mario Montanaro, che aveva disposto la rimozione del Crocifisso dalle aule della scuola materna ed elementare di Ofena (L’Aquila) e ha convocato le parti in causa (il Ministero dell’Istruzione, la scuola materna ed elementare di Navelli-Ofena e il legale di Adel Smith – dinanzi al Tribunale, in camera di consiglio, per le ore 12 del 19 novembre.

Intanto con un’ordinanza, il sindaco di Ofena, Annarita Coletti, ha disposto la chiusura, da domani e fino al 4 novembre compreso, della scuola elementare e materna – frequentate anche dai due figli del presidente dell’Unione Italiana Musulmani, Adel Smith – per tutelare la tranquillità dei bambini, messa in pericolo, secondo il primo cittadino del piccolo centro abruzzese, dalle vicende di questi giorni relative all’ordinanza di rimozione del crocifisso dalle aule.

E per il presidente dell’Uim arrivano guai giudiziari. La procura di Roma lo ha citato in giudizio, per il 24 maggio 2004, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Roma con l’accusa di aver offeso la religione di Stato definendo in televisione il crocifisso “un cadavere in miniatura”. Secondo quanto ricostruito dal pm romano Pietro Pollidori, Smith, intervenendo il 5 novembre 2001 alla trasmissione “Porta a Porta” su RaiUno, definì il crocifisso un “cadavere in miniatura nudo appeso a un pezzo di legno, perché questa è la condanna che i romani infliggevano ai peggiori criminali”. Una donna ha sporto denuncia e la procura di Roma, competente sul caso, ha citato in giudizio Smith ipotizzando il reato di “offesa alla religione di stato mediante vilipendio del crocifisso”.

Se il giudice condanna il crocifisso

Il testo dell’Ordinanza contro il Crocifisso

CROCIFISSO: IL PAPA, RICONOSCERE I SIMBOLI RELIGIOSI DI UNA SOCIETÀ