Italia

IMMIGRAZIONE, CARITAS: UNA SFIDA PER LA POLITICA

Mentre nel nostro Paese l’immigrazione occupa l’agenda politica, la Caritas italiana si unisce allo sgomento e al cordoglio collettivo per l’ennesima tragedia del mare. “Ancora una volta, di fronte alla drammatica tragedia di chi muore in mare perché in fuga dalla miseria e dalla guerra – afferma oggi la Caritas italiana in un comunicato – esprimiamo cordoglio e invitiamo alla preghiera e a moltiplicare gesti e segni di accoglienza e di tutela. È una sfida per la politica e anche per la mentalità e i costumi dei popoli europei. Per bloccare l’emorragia non basta rafforzare la vigilanza e contrastare con fermezza i mercanti dei nuovi schiavi, ma è necessaria una risposta europea per un maggior controllo ad integrazione degli accordi bilaterali di contenimento già in essere con i Paesi dell’altra sponda. Non bastano interventi organici e strutturali, ma occorre destinare allo sviluppo del continente africano, e più in generale dei Paesi più poveri, le risorse necessarie per un tempo opportuno”. All’interno di questa problematica, precisa la Caritas, “particolare attenzione deve essere rivolta all’accoglienza e alla tutela dei diritti dei richiedenti asilo. Occorre che l’Italia abbia quanto prima una normativa specifica che disciplini l’asilo politico”. Oltre ai “viaggi della speranza” che si trasformano in tragedie, ricorda la Caritas, esiste anche una immigrazione “non più basata sulla precarietà”. Se ne parlerà il 28 ottobre durante la presentazione, in contemporanea in 11 città italiane, del Dossier Immigrazione 2003.Sir