Italia

AZIONE CATTOLICA, APPROVATO IL NUOVO STATUTO

Approvato l’aggiornamento dello Statuto dell’Azione Cattolica Italiana. Invariati i primi 10 articoli (i principi fondamentali dell’Associazione, fissati nel 1969), l’Assemblea ha votato gli articoli 11-40 nella nuova formulazione, elaborata dal Consiglio nazionale dopo un percorso democratico che ha coinvolto per un anno le associazioni diocesane e le delegazioni regionali.

Unitarietà, diocesanità, popolarità. Queste le tre parole chiave della nuova carta statutaria, a fissare gli obiettivi di un rinnovamento associativo che porterà a nuovi progetti formativi (già in fase di stesura) e coinvolgerà le 214 associazioni diocesane, ora chiamate a definire identità e organizzazione in atti normativi propri. «Il rinnovamento dello Statuto vuole essere il nostro atto di amore alla Chiesa – ha commentato la presidente nazionale, Paola Bignardi -. In un contesto chiuso sul presente, in una Chiesa che spesso sente più fatica che slancio, noi ci rinnoviamo: vogliamo offrirle una realtà in cui è possibile sperimentare un re-inizio». «Crediamo che il nostro sforzo – ha proseguito – sia un piccolo segno di fermento, in grado di contagiare le nostre comunità, con il suo coraggio e la sua voglia di novità: vogliamo far sperimentare alle nostre Chiese una nuova primavera».

Dopo le parole della Presidente, l’augurio dell’assistente generale mons. Francesco Lambiasi: «Buon cammino Ac! Dopo questa sosta importante, che tanti si aspettavano da noi, è ora di mettersi in cammino». La meta è già segnata, Loreto: qui, dal 2 al 5 settembre 2004, sono attesi tutti i soci di AC, per un grande incontro nazionale a conclusione di un pellegrinaggio ideale che durerà tutto l’anno. All’appuntamento – presentato anche da mons. Angelo Comastri, arcivescovo di Loreto – è già stato invitato anche il Santo Padre.

Tra i messaggi inviati all’Assemblea in occasione della tre giorni, particolarmente apprezzato quello di Sitia Sassudelli, ultima presidente dell’Unione donne di AC e prima vice presidente nazionale per il Settore Adulti dopo l’approvazione dello Statuto del 1969 (durante la presidenza Bachelet): «Grazie perché, nel momento in cui lavorate ad adeguare il progetto associativo per il futuro, accogliete tra voi una presenza che viene dal passato, dai tempi in cui si è definito quello statuto nato da quella profonda riforma della Chiesa che il Concilio aveva dettato.(.) Possiate andare avanti, andare oltre, soprattutto nella qualità della vostra vita cristiana, delle vostre relazioni ecclesiali, nel servizio del Vangelo offerto ai fratelli».