I volontari delle Misericordie invaderanno domenica prossima Roma per il loro pellegrinaggio annuale, che verrà presto istituzionalizzato in una data fissa. Domenica 25 maggio una rappresentanza di alcune centinaia di confratelli sarà a Roma e sfilerà verso San Pietro con i labari, le divise istituzionali o la veste storica con la buffa’, il cappuccio che nel 1244 (anno di fondazione della Misericordia di Firenze, la più antica associazione di volontariato del mondo) fu adottato per garantire che i volontari svolgessero il loro servizio nel completo anonimato e quindi in totale gratuità, con l’unico scopo di onorare Dio con opere di misericordia verso il prossimo.Alle 9,00 da Castel Sant’Angelo, per via della Conciliazione, i confratelli raggiungeranno la Basilica di San Pietro dove parteciperanno alle 10,30 alla Santa Messa, prima di assistere in Piazza San Pietro alla recita dell’Angelus domenicale da parte del Papa per ricevere il saluto del Santo Padre.Abbiamo intenzione di proporre a tutte le Confraternite di Misericordia, che sono più di 700 con circa 600 mila confratelli in tutta Italia dice Gianfranco Gambelli, da appena un mese rieletto alla presidenza della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia- di svolgere ogni anno un pellegrinaggio a Roma. Abbiamo anche già un’idea sul giorno, che potrebbe essere la prima domenica dopo Pasqua, che il Papa ha istituito come la Domenica della Misericordia divina. In attesa di istituzionalizzare questa data fissa, quest’anno svolgeremo il nostro pellegrinaggio domenica prossima.Sabato 24, nel pomeriggio, alla Domus Mariae si riunirà per la prima volta dopo l’elezione, avvenuta a Grosseto il 27 aprile scorso, il nuovo Consiglio Nazionale delle Misericordie, che avrà all’ordine del giorno la nomina del vice-presidente nazionale, del Consiglio di Presidenza e del tesoriere.
