“Crisi economiche, conflitti etnici e religiosi hanno avuto conseguenze devastanti per il tessuto sociale dei paesi dell’Est europeo”, ed “il prezzo più alto lo stanno pagando le famiglie”, che “si disgregano” perché “non hanno più futuro”. E’ la constatazione di fondo si cui si basa la campagna “Family for family”, promossa dal Forum delle famiglie a favore delle famiglie dell’Europa dell’Est. La Campagna partirà ufficialmente il 15 maggio prossimo, nell’ambito della Giornata della Famiglia indetta dall’Onu, con un convegno istituzionale che si svolgerà a Roma (Camera dei deputati) con il Patrocinio del Centro d’informazione delle Nazioni Unite. Quello di Paesi dell’Est, si legge in una nota, è “un dramma che coinvolge tutti, perché all’origine dei casi di abbandono minorile c’è il dilagare della prostituzione e dell’immigrazione clandestina”. Di qui l’appello del Forum a fare donazioni “per sviluppare progetti concreti sul territorio”, partendo dalla convinzione che “l’unica soluzione possibile sia intervenire sulle cause piuttosto che curarne gli effetti”. Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Romania, Russia: questi i Paesi in cui le diverse associazioni riunite nel Forum delle associazioni familiari (oltre 30 associazioni in rappresentanza di circa 3 milioni di famiglie) stanno portando avanti progetti di ambulatori e scuola per infermiere (Albania), centri di servizi per nuclei familiari disagiati (Bosnia Erzegovina), scuole materne multietniche (Macedonia), case famiglie per nuclei familiari in difficoltà (Romania), campagne di prevenzione contro l’abbandono di minori portatori di handicap (Russia). Per aderire alla campagna di sensibilizzazione, basta un “clic” sull’apposito sito (www.familyforfamily.org), o utilizzare il numero verde 800714040.Sir
