E’ ai nastri di partenza la campagna di sottoscrizioni all’appello La domenica è festa, lanciato dal Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl) alle istituzioni italiane.Nell’imminenza della prossima festa del lavoro, il 1° maggio ha detto il Presidente Nazionale Mcl Carlo Costalli presentando l’iniziativa il nostro Movimento ritiene che si debba partire dalla necessità di garantire al lavoratore una migliore qualità della vita, sostenendo e promuovendo ogni azione utile a far ritrovare alle singole persone, il vero centro’ dell’organizzazione sociale, un significato e un valore delle proprie esistenze, un senso che vada al di là delle logiche fredde e spesso disumane del mercato.In quest’ottica e con questo spirito, il Movimento Cristiano Lavoratori ha deciso di lanciare una Campagna nazionale di formazione, di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di stimolo per gli Organi responsabili della vita del Paese, che sfocerà in un Appello alle Istituzioni e alle forze politiche e sociali (con annessa raccolta di firme) finalizzato a promuovere il carattere festivo della domenica.La considerazione che sta alla base di questa nostra scelta è che oggi il lavoro domenicale va estendendosi anche in attività che non lo necessitano dal punto di vista tecnico-produttivo e in servizi non di sostanziale utilità pubblica, ha detto ancora il leader Mcl. Ciò significa che i molti lavoratori via via coinvolti in questo processo, effettuino il riposo settimanale in un giorno feriale qualsiasi.Come è evidente, la perdita del giorno comune di festa si ripercuote pesantemente e negativamente sia sulla vita familiare sia su quella delle comunità cristiane e civili, alimentando un pericoloso processo di frammentazione sociale. La Domenica è infatti il giorno della festa, cioè del comune ritrovarsi per coltivare quelle relazioni umane e quelle dimensioni della vita che non obbediscono alle logiche del produrre e del consumare. Permettere che anche la Domenica diventi un giorno come gli altri significa incoraggiare una cultura già tutta protesa al guadagno, al profitto, al consumo.Ed è quindi per noi un fatto significativo l’aver voluto lanciare la raccolta delle firme in tutta Italia proprio a partire dalla Festa del Lavoro del 1° maggio ha concluso Costalli.Numerose le adesioni autorevoli già pervenute in questi primi giorni di divulgazione dell’iniziativa. Tra gli altri hanno già sottoscritto Luigi BOBBA, Presidente ACLI; Paola BIGNARDI, Presidente Azione Cattolica; Edoardo PATRIARCA, Portavoce Forum Terzo Settore; Luigi MARINO, Presidente Confcooperative; Raffaele BONANNI, Segretario Confederale CISL; On. Mario MAURO, Europarlamentare; Sergio MARELLI, Direttore Generale FOCSIV; Gianfranco GAMBELLI, Presidente Confederazione Nazionale delle Opere delle Misericordie; Stefano ZAMAGNI, Università di Bologna e Francesco ALBERONI, Sociologo nonché Consigliere di Amministrazione della RAI.