Italia

USA-IRAQ: ONG ITALIANE AL PARLAMENTO, L’ITALIA RIMANGA FUORI DALLA GUERRA

L’Associazione delle ong italiane rivolge oggi un appello al Parlamento “affinché decida di tenere l’Italia totalmente fuori dal conflitto, ricordando che la sua sovranità è legittimata da un popolo che nella stragrande maggioranza è contrario a questa guerra”. Il presidente del Consiglio riferirà infatti domani alle 11.30 a Montecitorio, mentre le dichiarazioni di voto sono previste per il tardo pomeriggio. Sergio Marelli, presidente dell’Associazione, esprime anche “indignazione e sconcerto” di fronte alle dichiarazioni di esponenti del governo sulla concessione delle basi agli Stati Uniti ma non di soldati, come se “non partecipare alla guerra vuol dire solamente non versare sangue italiano”. “Per fortuna – afferma Marelli – nella coalizione di Governo c’è chi non la pensa come lui e, soprattutto, è rispettoso del ruolo del Parlamento, l’unica istituzione che può pronunciarsi sul ruolo dell’Italia”.

“Questa mattina, parlando alla radio da Baghdad – continua Marelli – il Nunzio Ausiliario, Slamon Warduni, ci ha ulteriormente confermato nella convinzione che la guerra non possa far altro che generare tragedia su tragedia e abbattersi come un’ennesima condanna sull’inerme e già sofferente popolazione irachena. Warduni ha detto ‘non mi muoverò da qui’ e ‘se morirò sotto le bombe, una volta in cielo pregherò per la pace'”. “La pace – conclude Marelli – deve essere l’unico obiettivo, anche del nostro Governo, al quale chiediamo di esprimersi una volta per sempre contro il ricorso alla guerra per perseguire, nell’ambito del diritto internazionale, una soluzione senza spargimento di sangue”.Sir