Italia

USA-IRAQ: GLI ARCIVESCOVI DI WESTMINSTER E DI CANTERBURY UNITI CONTRO LA GUERRA

Un invito a tutte le parti coinvolte nella crisi ad impegnarsi “pienamente e con urgenza”, sotto l’egida Onu, “in un processo che includa la prosecuzione delle ispezioni delle armi per rendere il ricorso alla guerra non necessario” è arrivato dal card. Cormac Murphy O’Connor, arcivescovo di Westminster e dall’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams.

In un comunicato congiunto diffuso oggi, nell’imminenza della visita di sabato 22 del Primo Ministro, Tony Blair, al Papa, le due autorità religiose inglesi si dicono “coscienti del grande peso della responsabilità sostenuto da coloro a cui spetta l’ultima decisione in questa situazione”. Essi sono “giornalmente nelle nostre preghiere e nei nostri pensieri così come tutti coloro che potrebbero trovarsi coinvolti, direttamente o indirettamente, in una guerra contro l’Iraq”. “Riconosciamo – aggiungono – che l’alternativa morale ad una azione militare non può essere la passività o l’indifferenza”. E’ vitale, dunque, che “tutte le parti coinvolte in questa crisi si impegnino pienamente e con urgenza, sotto l’egida Onu, in un processo che includa la prosecuzione delle ispezioni delle armi per rendere il ricorso alla guerra non necessario. Al tempo stesso chiediamo con forza che il Governo iracheno accetti le risoluzioni Onu sulle armi di distruzione di massa”. “La Quaresima – concludono – è alle porte, è il tempo in cui tutte le tradizioni cristiane invitano i fedeli a guardarsi dentro onestamente e a cercare la riconciliazione con Dio. Preghiamo perché sotto la guida di Dio si possa raggiungere giustizia e pace in Iraq e in Medio Oriente”.Sir