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SCUOLE MATERNE: RIPRISTINATI I FONDI, ADESSO VANNO RESI EROGABILI

“E’ necessario continuare a mantenere viva la pressione ai fini della concreta erogazione di tutto quanto dovuto alle nostre scuole”: lo scrive in un messaggio indirizzato a tutti i quadri provinciali della Fism (Federazione italiana scuole materne), il segretario nazionale Luigi Morgano, dopo la conferma del ripristino dei fondi previsti per il 2002 e inizialmente “tagliati” dal ministro Tremonti nelle previsioni di spesa contenute nella legge Finanziaria.

La questione dei “tagli” alle materne cattoliche aveva impensierito non poco le 8000 scuole della Fism, presenti in oltre la metà degli 8104 comuni italiani, molte delle quali hanno più di un secolo di vita. “I problemi attuali – sottolinea Morgano – sono di tipo contabile, in quanto la disponibilità di cassa copre circa il 40% del totale. Va, pertanto, reso concretamente erogabile, dal Ministero dell’economia e delle finanze, il rimanente 60%, al quale va aggiunto tutto l’arretrato dei contributi 2001 (per 168 milioni di euro) che è mantenuto di competenza, ma non di cassa, ovvero un totale complessivo di poco meno di 306 milioni di euro”.

Trattandosi di cifre di importanza “vitale” per le scuole materne cattoliche, si comprende l’apprensione di tanti direttori, docenti e genitori. Ad esempio, la presidente provinciale Fism di Savona si è detta allarmata per i bilanci, in quanto il vuoto attuale ha comportato la richiesta di onerosi prestiti alle banche”.Sir