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CRISI FIAT: NOTA COMUNE DEGLI UFFICI PASTORALI DI SICILIA, PIEMONTE, LAZIO E LOMBARDIA
Pubblichiamo il testo integrale della nota comune diffusa oggi dai responsabili degli uffici regionali della pastorale sociale e del lavoro di Sicilia, (don Piero Sapienza), Lazio (don Giorgio Serenari), Lombardia (don Angelo Sala), Piemonte (don Gianni Fornero).
Gli Uffici per i Problemi sociali e il lavoro delle Conferenze Episcopali della Sicilia e del Lazio, della Lombardia e del Piemonte – regioni dove sono ubicati gli stabilimenti Fiat Auto a rischio, a seguito della attuale crisi dell’Azienda – seguono con grande apprensione le difficoltà produttive della Fiat e l’annuncio di migliaia di esuberi di lavoratori, sia nelle aziende principali che nell’indotto. I Vescovi delle varie diocesi hanno già preso posizione in modo diverso e convergente, sottolineando la loro attenzione alla sofferenza delle persone e ribadendo l’importanza del lavoro nella vita dell’uomo e delle famiglie. Avvertiamo ora il dovere morale di prendere la parola in modo congiunto, proprio in questo momento critico della vicenda, quando si vive uno stato di incertezza e di attesa. Condividendo quanto espresso dai nostri Vescovi, noi sottolineiamo l’urgenza e la necessità perché siano presi impegni precisi e siano attuate iniziative incisive.
– Da parte degli azionisti: pur dalla nostra angolatura che è solo pastorale, ma ci consente un rapporto diretto con i lavoratori a noi pare indispensabile uno sforzo maggiore per abbreviare il tempo di uscita di nuovi modelli concorrenziali e appetibili per la clientela europea, strada percorribile, come si suggerisce da più parti, e condizione che potrebbe accelerare il ritorno in fabbrica dei lavoratori in esubero. Per questo occorre un piano più deciso di investimenti, che è realizzabile solo a condizione di un impegno finanziario straordinario.