Italia

GIOVANNI PAOLO II: L’ALLARGAMENTO E’ UN’OCCASIONE PER RIUNIFICARE L’EUROPA

“La Santa Sede si rallegra per la prospettiva dell’allargamento dell’Unione che dovrebbe permettere di ristabilire progressivamente l’unità del continente europeo, lungamente spezzata dalla divisione di Yalta e dalla chiusura del blocco sovietico”, ha detto il Papa questa mattina ricevendo il nuovo ambasciatore ungherese presso la Santa Sede, Gabor Erdödy, in occasione della presentazione delle lettere credenziali.

“Secondo le nostre speranze – aveva osservato Erdödy rivolgendosi al Papa – nel 2004, con l’allargamento ad Est, le nazioni dell’Europa centrale che saranno pronte potranno finalmente unirsi alla famiglia dei popoli liberi”. E nella “realizzazione dell’integrazione europea, la Chiesa cattolica ha giocato un ruolo indispensabile”. Rispondendo al saluto del nuovo ambasciatore, Giovanni Paolo II ha sottolineato inoltre che “la libera circolazione delle persone e dei beni, ma anche il dialogo delle culture e lo scambio delle ricchezze spirituali tra le nazioni sono i soli ad essere suscettibili di vincere le paure, il ripiegamento su di sé e le ristrettezze nazionalistiche che hanno suscitato, ancora in un passato assai recente, tanta ostilità a livello europeo e mondiale”.

“Mi auguro – ha concluso il Papa – che a testimonianza della propria storia e della propria identità culturale”, l’Ungheria “contribuisca a far vivere l’Europa di domani, non solo come un vasto mercato di beni materiali, ma come l’espressione vivente di tante ricchezze culturali e spirituali, proprie di ciascuna nazione e messe in comune a servizio dell’Unione. E’ una responsabilità importante delle Nazioni europee, nei confronti dei popoli degli altri continenti che aspirano ad unire le loro ricchezze e le loro forze per servire lo sviluppo e la pace”.Sir