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CONVEGNO ACLI: ROMANO PRODI, «SERVE UNA POLITICA ATTIVA SULL’IMMIGRAZIONE»
Bilancio del Vertice di Johannesburg, gli immigrati in Europa, l’allargamento dell’Unione: sono alcuni dei temi affrontati dal presidente della Commissione europea Romano Prodi, intervenuto questo pomeriggio in videoconferenza da Bruxelles al convegno nazionale di studi organizzato dalle Acli a Vallombrosa, che si concluderà domenica prossima.
Al Vertice Onu sullo sviluppo sostenibile “l’80% degli obiettivi sono stati raggiunti ha affermato – però l’atmosfera era di grande preoccupazione, perché la divisione tra Nord e Sud del mondo, tra ricchi e poveri, sta aumentando: se non abbiamo investimenti per sviluppare questi Paesi, non si risolve nulla”. L’Europa, ha proseguito Prodi, “dà lo 0,33% del proprio reddito, ma è impegnata ad arrivare allo 0,39% ed è già un progresso, ma tre anni fa ci eravamo impegnati ad arrivare allo 0,70%, gli Usa arrivano appena allo 0,10-0,11%. I grandi Vertici permettono tanti dialoghi e colloqui, erano presenti tanti leader, ma difficilmente possono dare una svolta se non c’è una presa di coscienza dei Paesi più ricchi”. Sul tema dell’immigrazione Prodi coglie “molto fariseismo: si parla di difesa della razza, si vogliono cacciare gli incivili, poi però si ha bisogno di loro per i lavori più umili. Dobbiamo fare un esame serio di noi stessi: una società che non si ponga il problema di una politica attiva dell’immigrazione è un non senso”.