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In tre milioni a Roma per l’ultimo omaggio a Wojtyla

La Sala stampa vaticana ha diffuso una serie di dati sull’evento eccezionale delle esequie a Giovanni Paolo II e dell’omaggio alla sua salma prima delle esequie. Eccoli in dettaglio.

Le esequieL’8 aprile, giorno delle esequie del Papa, presiedute dal card. Joseph Ratzinger, Decano del Collegio cardinalizio, hanno concelebrato 157 Cardinali. Presenti 700 Arcivescovi e Vescovi, 3000 prelati e sacerdoti. I sacerdoti che hanno distribuito la comunione erano 300.Presenziavano 169 delegazioni straniere: 10 sovrani,59 Capi di Stato,3 Principi Ereditari,17 Capi di Governo,3 Consorti di Capi di Stato,8 Vice-Capi di Stato,6 Vice-Primi Ministri, 4 Presidenti di Parlamento,12 Ministri degli esteri,13 Ministri,24 Ambasciatori,10 fra Presidenti, Direttori Generali e Segretari Generali e Presidenti di Organizzazioni Internazionali.Erano presenti anche Delegazioni di23 Chiese Ortodosse e Ortodosse Orientali;8 di Chiese e Comunioni ecclesiali d’Occidente,3 di Organizzazioni Cristiane Internazionali. Inoltre erano intervenuti varie Delegazioni ed esponenti dell’Ebraismo, 17 Delegazioni di religioni noncristiane ed Organizzazioni per il Dialogo Interreligioso. FedeliDal 2 all’8 aprile oltre 3 milioni di pellegrini confluiti a Roma: 21.000 le persone entrate ogni ora nella Basilica Vaticana, 350 al minuto; 13 ore il tempo di attesa medio e 24 ore il tempo di attesa massima per l’ingresso a San Pietro; 5 Km la lunghezza massima della fila. Nel giorno dei funerali: 500.000 fedeli in Piazza S. Pietro e in Via della Conciliazione per la messa funebre; 600.000 presenze nelle zone dei maxischermi; 400 disabili sul sagrato. Personale8.000 volontari di cui 1.300 nel Campus di Tor Vergata, 1.500 in zona San Pietro e 450 nelle stazioni ferroviarie ed il resto nelle zone in cui sono stati allestiti i maxischermi e 2.000 boy scout; 11.900 addetti alla sicurezza di cui 530 alle frontiere e 8.963 a Roma (4.500 assegnati all’ordine pubblico, 1.640 addetti alla protezione delle circa 1.800 personalità, 1.763 specialisti, 2.400 dislocati nelle altre province); 1.000 Vigili del Fuoco; 6 elicotteri (2 della Polizia, due dei Carabinieri e 2 delle Forze Armate); 400 soldati, 2.700 Vigili Urbani di Roma e 7.000 persone delle Ferrovie dello Stato impiegate; 4 disaster managers; 3.500 operatori ecologici e 1.500 autisti di autobus.Sono state 20.000 le persone tra dipendenti comunali, dipendenti delle aziende pubbliche comunali e volontari in collegamento con il Comune di Roma, a prestare la propria opera nell’eccezionale evento della morte e delle esequie del Santo Padre Giovanni Paolo II. Mezzi1.000 treni speciali, oltre quelli ordinari, per 8.000 viaggiatori in transito da e per Roma a partire dal 2 aprile; 6 treni soltanto da e per la Polonia che hanno trasportato 5.000 polacchi; i treni hanno trasportato in tutto 800.000 persone.Circa 5.200 pullman di cui 1.200 entrati dalla frontiera di Tarvisio e giunti a Roma;1.800 bus ATAC al giorno100 pullman messi a disposizione dalle Forze Armate29 maxischermi solo a Roma3 milioni bottigliette d’acqua distribuite gratuitamente3.600 bagni chimici dislocati nella città.Interventi SanitariOltre 4.000 interventi di soccorso sanitarioPresidi medici: 21 Posti Medici Avanzati e 100 ambulanze in più fatte arrivare a Roma per l’occasione. Luoghi AccoglienzaTor Vergata: 1.150 tende per un totale di oltre 8.000 posti; 8 cucine da campo, 400fontanelle; 2 autocisterne; 7 autobottiFiera di Roma: 5.000 postiFerrovie Ippolito Nievo: 1.000 posti. Mass mediaOltre 6.000 gli accrediti rilasciati dalla Sala Stampa della Santa Sede e dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali a giornalisti, fotografi ed operatori di radio e televisioni per la copertura mediatica dell’evento. È impossibile avere un numero, tanto è alto, delle Stazioni radio e televisive che hanno trasmesso in diretta integralmente o parzialmente i funerali di Giovanni Paolo.

La Radio Vaticana ed il Centro Televisivo Vaticano hanno autorizzato indistintamente tutte le stazioni che lo desideravano a riprendere il segnale. Alla sola EUR-EBU si sono connesse 80 stazioni televisive per la trasmissione in mondovisione. 137 reti televisive di 81 Paesi dei cinque continenti hanno segnalato al Pontificio Consigli delle Comunicazioni sociali di aver trasmesso i funerali. La Radio Vaticana ha trasmesso in diretta le esequie in 7 lingue diverse e varie centinaia di stazioni si sono collegate ad essa in Europa ed in America.

Eccezionali le dimensioni dello Streaming Live del sito Internet della Santa Sede che ha avuto 1.300.000 visitatori durante le esequie papali, con punte di 54.000 connessioni contemporanee, occupando una banda di 9 gigabit al secondo. Molti portali italiani hanno usato il segnale vaticano.