La Conferenza Episcopale Toscana si è riunita nei giorni scorsi nell’eremo di Lecceto, a Malmantile (Firenze). In apertura dei lavori, il cardinale Giuseppe Betori ha riferito sulla recente riunione del Consiglio Episcopale Permanente: la Conferenza episcopale italiana si appresta all’approvazione dei nuovi Orientamenti pastorali per il prossimo quinquennio, «Condividere la gioia del Vangelo», che si inseriscono nel cammino della Chiesa italiana e recepiscono le istanze pastorali proposte da Papa Francesco nella «Evangelii gaudium». C’è attesa anche per la pubblicazione della nuova edizione del Messale Romano ormai imminente: le Diocesi toscane si preparano ad accoglierlo con alcune iniziative di formazione per il clero e per le comunità cristiane, in maniera da cogliere l’invito al rinnovamento liturgico e l’aspetto pastorale che sottendono alla «riconsegna» del Messale al popolo di Dio.A seguito del viaggio compiuto nel giugno scorso in Turchia, i Vescovi toscani hanno ricevuto da monsignor Paolo Bizzeti, Vicario Apostolico per l’Anatolia, alcune proposte di collaborazione. Le Diocesi toscane si impegneranno a sostenere otto centri pastorali in questa vastissima area, in cui i cristiani sono una piccola minoranza e in cui le difficoltà economiche e sociali sono ulteriormente acuite dalla numerosa presenza di profughi in fuga da situazioni di guerra e violenza.I Vescovi hanno incontrato il Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Giuliano Savina, con il quale si sono confrontati sull’evoluzione dei rapporti ecumenici e dei rapporti interreligiosi in questi ultimi decenni, in forza delle migrazioni ma anche di una maggiore consapevolezza di questa particolare dimensione della vita cristiana. Nell’incontro è emerso il ruolo significativo svolto storicamente dalla Toscana, sia nel rapporto con le varie confessioni cristiane che nel dialogo con le altre religioni.Il Vicario Giudiziale mons. Marco Pierazzi ha illustrato le attività del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco. Nell’ultimo anno sono state trattate 393 cause di riconoscimento della nullità del matrimonio. Le nuove cause introdotte nel 2019 sono state 142, un dato stabile rispetto agli anni precedenti. In Toscana è ormai consolidata l’attuazione del Motu proprio «Mitis Iudex» di Papa Francesco: procede quindi con efficacia il percorso di abbreviazione dei tempi e di abbattimento dei costi dei processi canonici, che ha visto la concessione della gratuità totale in alcuni casi in cui sono state verificate condizioni di necessità. Oltre alle cause di nullità matrimoniale introdotte in via ordinaria presso Il Tribunale Ecclesiastico Regionale, in ogni diocesi si svolgono regolarmente le cause nella forma «brevior», riservata al Vescovo diocesano come Giudice unico.Nell’approssimarsi della Quaresima, i Vescovi invitano a mettere a frutto questo tempo per progredire nel cammino spirituale, personale e comunitario, di rinnovamento della vita cristiana, attraverso il digiuno nelle forme indicate dalla Chiesa, una intensificazione della preghiera e la pratica della carità, che può essere vissuta anche rispondendo alle istanze che in questo periodo vengono promosse nelle singole diocesi.Don Alejandro Festa, della diocesi di Fiesole, è stato nominato Consigliere spirituale regionale dell’associazione Rinnovamento nello Spirito Santo.