Vescovi Toscani

Vescovi toscani: l’attesa per le visite del Papa a Nomadelfia e Loppiano

Lunedì 26 marzo si è riunita all’eremo di Lecceto (Firenze) la Conferenza Episcopale Toscana. In apertura dei lavori il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, ha riferito sulla recente riunione del Consiglio Episcopale Permanente.

I Vescovi toscani hanno espresso la loro gioia e la gratitudine a Papa Francesco, che il prossimo 10 maggio tornerà nuovamente in terra di Toscana per visitare la comunità di Nomadelfia (in Diocesi di Grosseto) e la cittadella del Movimento dei Focolari a Loppiano (in Diocesi di Fiesole). Un gesto che testimonia ancora una volta la fecondità spirituale di questa regione, in cui sono fiorite esperienze di vita cristiana che riverberano su tutta l’Italia e sul mondo.

La Conferenza Episcopale Toscana ha proseguito la sua riflessione sui temi della comunicazione e dell’educazione, in vista di un pronunciamento comune che metta in risalto il valore della parola, prendendo spunto dal cinquantesimo anniversario della morte di don Lorenzo Milani. I Vescovi toscani vogliono richiamare l’importanza di cercare parole di verità, in un contesto in cui la comunicazione sembra speso perdere il contatto con la realtà dei fatti, e la necessità di rinnovare le parole dell’annuncio della fede, per comunicare il messaggio cristiano al mondo di oggi.

È stato illustrato l’andamento della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana «Santa Caterina da Siena». I Vescovi hanno ribadito l’attenzione delle Chiese toscane per la formazione teologica, e l’importanza di queste istituzioni educative per la vita ecclesiale e culturale del territorio toscano. La Facoltà Teologica, che conta quasi 300 studenti, conferma il suo ruolo di laboratorio del sapere teologico, nel quale si «pensa» la fede. L’ISRR della Toscana conta oltre 500 studenti, divisi nelle sue quattro sedi (Arezzo, Firenze, Pisa, Siena). Si tratta nella quasi totalità di laici, ai quali viene offerta una formazione adeguata non solo per chi già opera nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, o intende intraprendere il percorso per diventare insegnante, ma anche per chi svolge servizi ecclesiali. L’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana sta muovendo i primi passi, come unico istituto regionale, in continuità con i quattro Istituti finora esistenti , utilizzando anche nuovi strumenti tecnologici per l’insegnamento a distanza.

È stato affrontato ancora una volta l’importante tema della preparazione al sacerdozio, con la definizione del programma regionale comune per l’anno propedeutico all’ingresso in Seminario, che dal prossimo autunno sarà attivato in tutte le Diocesi, in ottemperanza alle indicazioni della Santa Sede, come periodo di discernimento vocazionale e di verifica dal punto di vista umano e psicologico, oltrechè della fede, della vita ecclesiale e della preparazione culturale di base.

I Vescovi hanno ascoltato la relazione di mons. Roberto Malpelo, Vicario Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco. Con soddisfazione è stato rilevato come l’impostazione data nella nostra regione ecclesiastica all’attuazione della Lettera apostolica motu proprio «Mitis Iudex» di Papa Francesco sui processi di riconoscimento della nullità dei matrimoni corrisponda in pieno a quanto lo stesso Santo Padre ha recentemente riaffermato. Il buon lavoro compiuto dal Tribunale ha permesso di vedere esaurire le cause rimaste in attesa di giudizio dagli anni scorsi: procede quindi con efficacia il percorso di abbreviazione dei tempi e di abbattimento dei costi dei processi canonici. Il Tribunale Ecclesiastico Regionale sta svolgendo anche un proficuo lavoro di formazione e coordinamento dei tribunali diocesani, ai quali sono affidate le cause di nullità matrimoniale nella forma «brevior».

Mons. Roberto Filippini, Vescovo di Pescia e Delegato della Conferenza Episcopale Toscana per il Servizio della Carità, ha presentato un rapporto sulla situazione delle Caritas della Toscana, elaborato dalla Delegazione regionale Caritas, che pone all’attenzione alcune problematiche emergenti in ordine alla sempre più urgente opera di testimonianza della carità.

I Vescovi hanno incontrato don Luca Albizzi, Assistente regionale dell’Agesci, per fare il punto della situazione sull’attività dell’associazione degli scout cattolici in Toscana. L’Agesci raccoglie in regione oltre diecimila persone tra ragazzi, giovani e capi, e i Vescovi hanno riconosciuto il prezioso servizio svolto in ordine alla educazione alla fede e alla formazione su temi sociali, sulla custodia del creato, sulla costruzione di una società più equa. Apprezzando il carattere di «frontiera» della Associazione, hanno auspicato un sempre più forte legame dell’associazione con le chiese particolari, in collaborazione con le altre realtà ecclesiali.

Monsignor Giovanni Roncari, Vescovo di Pitigliano, Sovana e Orbetello, è stato incaricato come Vescovo referente del Coordinamento degli esorcisti a livello regionale.

Nella prossimità della Pasqua, i Vescovi hanno chiuso i loro lavori rivolgendo il loro augurio di bene a tutte le donne e gli uomini della Toscana. In questo tempo in cui la Chiesa si mette in ascolto dei giovani, in preparazione alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi su «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», rivolgono il loro augurio in modo particolare ai giovani, con la speranza che la luce di Cristo Risorto illumini le loro scelte di vita e li aiuti a trovare quella stabilità e quella pienezza che è nei loro desideri e che il mondo di oggi spesso rende difficili da ottenere.