Vescovi Toscani
Sarà a Siena la seconda Settimana sociale dei cattolici toscani
Lunedì 21 marzo si è riunita all’Eremo di Lecceto (Firenze) la Conferenza Episcopale Toscana. In apertura dei lavori il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, ha riferito sulla recente riunione del Consiglio Episcopale Permanente. I Vescovi toscani si preparano a riflettere sulla riforma della vita del clero, che sarà il tema della prossima Assemblea Generale della Cei. A questo proposito, hanno ribadito la loro attenzione e vicinanza a tutti i sacerdoti ringraziandoli per il loro ministero, il cui svolgimento appare oggi più che mai impegnativo.
La Conferenza episcopale toscana ha affrontato il tema del riordino delle diocesi: i Vescovi hanno accolto le sollecitazioni che il santo Padre, attraverso gli organismi della Santa Sede e della Cei, ha rivolto agli episcopati di tutte le regioni per una riflessione sull’attuale assetto delle diocesi, e su quali prospettive è possibile aprire in ordine a un sempre migliore servizio della Chiesa sul territorio.
In merito alle nuove procedure per l’accertamento della validità del vincolo matrimoniale, sulla base delle indicazioni venute dalla Santa Sede è stato confermato il ruolo del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco per quanto riguarda le cause ordinarie di prima istanza. Nei casi previsti dal nuovo Ordinamento fungerà da Tribunale di appello ancora quello Flaminio. Per le cause nella forma «breviore» ogni singola diocesi toscana ha già costituto un proprio Tribunale diocesano che opererà col supporto del Tribunale Regionale.
Alla luce delle informazioni fornite al Consiglio episcopale permanente circa il fenomeno dei richiedenti asilo e rifugiati in Italia che non è certamente destinato a cessare, e preso atto del ruolo decisivo svolto a tale riguardo dalle diocesi e dal mondo cattolico, i Vescovi toscani hanno ribadito e incoraggiato l’impegno delle comunità ecclesiali della regione per l’accoglienza e per una piena integrazione di chi bussa alle nostre porte, nel rispetto delle differenze culturali e religiose. Il che tuttavia non può implicare l’esercizio di atti di culto di altre religioni in luoghi di culto cattolici: l’accoglienza si fa nel rispetto delle diverse identità, senza confusioni che offenderebbero in primo luogo le stesse persone accolte.
Informati circa lo svolgimento della prossima Settimana Sociale dei cattolici italiani, in programma a Cagliari nel 2017, i Vescovi toscani hanno deciso di ripetere l’esperienza oltremodo positiva della prima «settimana sociale dei cattolici toscani», fissandone la seconda edizione dal 28 al 30 ottobre prossimi, a Siena.
È stato poi deciso di compiere come Conferenza Episcopale Toscana un pellegrinaggio in Terra Santa, dal 5 al 9 giugno prossimi, per testimoniare concreta vicinanza alle comunità cristiane e a tutte le popolazioni che vivono in quella regione così duramente tormentata da tensioni e conflitti.
La stessa Conferenza ha rivolto il suo pensiero anche ai giovani, impegnati in questi mesi nel cammino di preparazione alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà dal 26 al 31 luglio a Cracovia, sul tema «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia». All’incontro, al quale si incoraggia la più ampia partecipazione, saranno presenti anche alcuni Vescovi toscani.
Si avvia la preparazione delle diocesi toscane al 26° Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà dal 15 al 18 settembre prossimi a Genova e che impegnerà, per celebrazioni ed eventi, anche le nostre diocesi e le nostre parrocchie.
I Vescovi toscani hanno confermato l’elezione del Presidente regionale Unitalsi Roberto Torelli. Infine, dopo aver assegnato nella precedente Assemblea le Deleghe ai vari vescovi, ora, sulla base del regolamento approvato nel 2011 si è dato avvio alle riconferme o sostituzioni necessarie per scadenza del mandato, dei vari incaricati di commissioni o servizi regionali. Nell’Assemblea del prossimo ottobre, la Conferenza procederà alle nomine relative.
Nella prossimità della Pasqua, i Vescovi hanno chiuso i loro lavori rivolgendo il loro augurio di bene a tutte le donne e gli uomini della Toscana, perché in questo Giubileo della Misericordia possano trovare nella gioia del Signore Risorto la spinta ad aprirsi all’amore verso Dio, che si esprime anche attraverso l’amore misericordioso verso i fratelli.