Vescovi Toscani
Cet, no a «fughe in avanti» su vita e famiglia
Lunedì 29 settembre 2014 si è riunita all’Eremo di Lecceto (Firenze) la Conferenza Episcopale Toscana. In apertura il cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, ha riferito sulla recente riunione del Consiglio Episcopale Permanente.
L’attenzione dei Vescovi toscani si è incentrata in modo particolare sulla vita e la formazione del clero, in vista della prossima Assemblea Generale Straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana, in programma ad Assisi dal 10 al 13 novembre prossimo, che sarà dedicata proprio a questo argomento. I Vescovi sono vicini ai loro sacerdoti, grati per il prezioso servizio che essi svolgono quotidianamente, attenti alla loro condizione di vita e interessati a trovare le forme più opportune per una formazione permanente che non sia solo un aggiornamento teologico-pastorale, ma anche uno strumento per conformarsi sempre più a Gesù Cristo, sommo ed eterno Sacerdote.
I Vescovi toscani hanno fatto proprio il Messaggio approvato dal Consiglio Episcopale Permanente “Il bene comune della famiglia” ribadendo la gratitudine per chi, in mezzo a mille difficoltà, vive e testimonia la bellezza della famiglia fondata sul vincolo pubblico del matrimonio tra un uomo e una donna e aperta all’accoglienza della vita. La Conferenza Episcopale Toscana si unisce nella richiesta di attenzione e sostegno per la famiglia così intesa, mettendo in guardia da atti che possono oscurare l’identità della famiglia stessa assimilando ad essa altre forme di unione.
Su questo, come su altri temi che riguardano la concezione dell’uomo e della vita, i Vescovi toscani sottolineano la pericolosità di fughe in avanti su terreni che richiederebbero cautela, sui quali il pensiero comune non sembra avere la stessa fretta mostrata a volte da istituzioni ed enti pubblici. Secondo la Conferenza Episcopale Toscana bisogna rifuggire l’idea, che purtroppo si va affermando, che ogni desiderio possa costituire un diritto: allo stesso tempo è necessario che chi ne ha le competenze operi in maniera efficace per assicurare alla famiglia i diritti che riguardano l’apertura alla vita, anche nelle sue condizioni di maggiore fragilità, la libertà di educazione, l’accesso al lavoro, in un contesto di giustizia e di pace. Annunciando questo, la Chiesa sente di svolgere il suo compito di fedeltà al Vangelo e al suo annuncio.
La forza del Vangelo e l’urgenza di annunciarlo spinge anche a rimarcare, in questo mese di ottobre tradizionalmente dedicato alle missioni, l’impegno di tanti uomini e donne della nostra regione (sacerdoti, religiosi, laici) che svolgono la loro opera di evangelizzazione e di promozione umana e cristiana nei diversi continenti. I Vescovi toscani hanno esortato le comunità cristiane a non far mancare la loro preghiera e il loro sostegno a questi testimoni del Vangelo. Grande vicinanza e partecipazione è stata espressa poi a tutti quei cristiani che, in varie parti del mondo, purtroppo subiscono ancora oggi oppressione e persecuzioni.
Prosegue anche il cammino in vista del Convegno ecclesiale nazionale che si svolgerà a Firenze nel novembre 2015, «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo». Le Diocesi toscane si preparano a recepire la “Traccia” che avvierà la fase più intensa di questo lavoro di preparazione: sarà cura dei Vescovi coinvolgere sacerdoti e operatori pastorali, per favorire una partecipazione responsabile a questo grande evento della Chiesa italiana.
Nel corso dei lavori, la Conferenza Episcopale Toscana ha provveduto ad alcune nomine. Al posto di monsignor Mansueto Bianchi, al quale i Vescovi hanno rinnovato il loro augurio per l’incarico di Assistente nazionale di Azione Cattolica, è stato eletto Vicepresidente della Conferenza Episcopale Toscana l’Arcivescovo di Siena, mons. Antonio Buoncristiani. Entrano a far parte della Presidenza anche il vescovo di Massa Marittima – Piombino mons. Carlo Ciattini e il vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza mons. Stefano Manetti. Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di San Miniato e Segretario della Conferenza Episcopale Toscana, assume anche la delega per l’Osservatorio Giuridico Legislativo ed entra a far parte, come delegato toscano, del Comitato preparatorio per il Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze 2015. All’Abate di Monte Oliveto Maggiore Dom. Diego Rosa è stata assegnata la delega per il culto divino.
I Vescovi toscani hanno anche confermato don Pedro Daniel Dalio, dell’Arcidiocesi di Firenze, Vicario Giudiziale Aggiunto del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco, e hanno nominato don Emanuele Salvatori, della Diocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, Difensore del Vincolo e padre Claudio Baleani, dei Missionari di Maria, Giudice.
Don Stefano Salucci, della Diocesi di Pescia, è stato nominato Assistente regionale dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani (UGCI)
I Vescovi Toscani hanno inoltre nominato Gianni Rossi incaricato regionale per le Comunicazioni sociali, ringraziando Riccardo Galli per il servizio svolto con competenza ed efficacia negli ultimi anni in questo ambito.
La Conferenza Episcopale Toscana ha infine dato il nulla osta per l’introduzione della Causa di Beatificazione per Maria Agnese Tribbioli, fondatrice delle Pie Operaie di San Giuseppe.