Vescovi Toscani

Riccardo Fontana

Monsignor Riccardo Fontana è nato il 20 gennaio 1947 a Forte dei Marmi, in Versilia, nell’arcidiocesi di Pisa.  Dopo una significativa esperienza nell’Azione cattolica, a 18 anni entra nel Seminario della Chiesa pisana. A Roma, come alunno dell’Almo Collegio Capranica, appena conseguita la licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana va in parrocchia per completare, con il servizio pastorale, la preparazione al sacerdozio. Il 2 luglio 1972 è ordinato presbitero a Pisa.

Vicario cooperatore della parrocchia del Preziosissimo Sangue a Roma, incaricato della Pastorale giovanile di zona, insegna religione nei licei. Presso la Pontificia Università Lateranense, con una tesi dottorale sulla revisione del Concordato del 1929, completa la formazione giuridica già ricevuta nella facoltà di giurisprudenza dell’Università «La Sapienza» di Roma.

Chiamato nel servizio diplomatico della Santa Sede, va come addetto e poi segretario della Nunziatura apostolica in Indonesia. Nel 1981 ritorna a Roma presso il Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa: collabora nella Segreteria dell’allora arcivescovo Achille Silvestrini (oggi cardinale e prefetto emerito della Congregazione per le Chiese orientali). Poi diviene responsabile in Segreteria di Stato per l’area del Sud-Est asiatico, dell’Australia e dell’Oceania.

Intanto, presso l’opera Regina Apostolorum, nella diocesi di Roma, è incaricato della catechesi ai giovani professionisti. Diviene assistente ecclesiastico del gruppo «Pro-Sanctitate» e della «Famiglia Gesù-Maria», tra gli ex-alunni, i docenti e i genitori dell’omonima scuola romana. Nel frattempo esercita il ministero di cappellano presso le suore delle Piccole Ancelle di Cristo Re, nella residenza per anziani alla Madonna del Riposo.

Nominato rettore della chiesa di Santa Barbara dei Librari a Roma, la riapre al culto dopo oltre un secolo di non utilizzo. Assieme a un gruppo di laici, dà vita alla «Comunità di Santa Barbara» per la pastorale giovanile, la catechesi degli adulti, l’animazione del volontariato alla carità e la formazione della comunità cristiana. Dalla Conferenza episcopale del Lazio, per un quadriennio, viene nominato assistente ecclesiastico regionale per gli scout dell’Agesci. Per quattro anni è capo della segreteria del cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato di Giovanni Paolo II.

Il 16 dicembre 1995 viene eletto Arcivescovo di Spoleto-Norciae consacrato vescovo il 6 gennaio 1996 nella Basilica vaticana di San Pietro da Giovanni Paolo II. Il 13 gennaio, per i primi Vespri del patrono San Ponziano, fa il suo ingresso in diocesi. Nel 1997 inizia la sua prima visita pastorale e alla Pentecoste del 2000 avvia, dopo sessantatre anni, il Sinodo diocesano che dopo un triennio arriva a compimento. In attuazione delle decisioni sinodali, si dà nuovo impulso alla carità, avviando «opere segno» nelle nove foranie.

Si riforma la catechesi dell’iniziazione cristiana, di concerto con l’Ateneo Salesiano di Roma, promuovendo con i laboratori di catechesi l’adattamento diocesano al progetto catechetico della Conferenza episcopale italiana attraverso i vari linguaggi

Da arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Fontana dà grande impegno alla Pastorale giovanile e, tra l’altro, fa riattivare gli oratori. Una legge regionale dell’Umbria conferma l’opera diocesana sovvenzionandone le attività come risposta alla emergente questione educativa. L’impulso dato alla Pastorale sanitaria culmina con la convenzione firmata tra la Regione Umbria e la Conferenza episcopale regionale. La rete museale ecclesiastica, che punta alla valorizzazione e alla tutela dei beni d’arte della Chiesa, è il completamento di un’opera trasversale svolta nelle varie diocesi umbre, in esecuzione della delega attribuita dai vescovi della regione a monsignor Fontana. La Settimana liturgica nazionale dell’estate del 2007 compendia con la grande mostra «Santi e Papi in terra d’Umbria» il rigore culturale e l’afflato pastorale dell’impegno per la liturgia e l’arte. Decine di convegni, pubblicazioni, congressi nazionali esprimono l’attività culturale dell’arcidiocesi rinnovata dal Sinodo nelle sue manifestazioni esteriori, ma ancor più nella sua consapevolezza di popolo di Dio, attorno alla centralità della Scrittura. Gran parte del laicato si collega con gli organi partecipativi della diocesi: nascono ministeri di fatto e una forte animazione del territorio.

Durante il suo ministero, l’arcivescovo ha arricchito l’arcidiocesi di 37 nuovi sacerdoti, 25 ordinati dallo stesso monsignor Fontana che dopo venticinque anni ha riaperto il Seminario diocesano.

L’impegno per la difesa dei posti di lavoro e la passione per le tematiche sociali hanno distinto l’opera della diocesi in questo ultimo decennio, fino alla creazione del «Fondo di solidarietà delle Chiese umbre» di cui i vescovi hanno affidato la presidenza all’arcivescovo Fontana per l’opera di sensibilizzazione svolta e la grande raccolta di fondi ottenuta.

Il 16 luglio 2009 Benedetto XVI lo nomina vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

 Il 25 settembre 2010 ha siglato un gemellaggio tra il Patriarcato Latino di Gerusalemme e la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Il patto di amicizia e collaborazione – che di fatto avvia i festeggiamenti del millenario della fondazione della città di Sansepolcro, che si tengono nel 2012 – è stato stretto con il Patriarca latino di Gerusalemme.



Il 5 ottobre 2010 è stato nominato membro dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi (10 – 24 ottobre 2010).

Dall’8 al 12 gennaio 2012 ha preso parte al «Coordinamento per la Terra Santa» (Holy Land Coordination), a cui partecipa una delegazione di vescovi europei e americani. La presenza del Presule è stata l’occasione anche per aprire, simbolicamente, il Millenario della fondazione di Sansepolcro in quei territori da dove provenivano, mille anni fa, i pellegrini fondatori Arcano ed Egidio.