Prato

Conto alla rovescia per 250 pratesi

di Chiara Aiazzi

«Spiritualmente siamo già tutti in viaggio verso Colonia. Arrivederci a Colonia», così si è espresso Benedetto XVI durante la sua prima uscita pubblica in Val D’Aosta. Un pensiero ed un invito per ricordare ai giovani del mondo che ormai è iniziato «il conto alla rovescia» verso Colonia. Anche nella nostra diocesi fervono i preparativi e si definiscono gli ultimi dettagli. A meno di un mese dall’inizio della XX Gmg, che si svolgerà proprio nel cuore dell’Europa, è la curiosità la sensazione più diffusa fra i 250 giovani pratesi, che vivranno quella che si preannuncia già come una straordinaria avventura. Insieme sono pronti ad «invadere» Colonia e in un tripudio di colori e di suoni, di feste e di momenti di intensa spiritualità, canteranno al mondo all’unisono: «Siamo venuti per adorarlo». È questo, infatti, il tema della Gmg, che riprende le parole dei Magi, ma Lorenzo Breschi, 18 anni, del gruppo «Dna» della parrocchia di S. Pietro a Iolo, ha coniato uno slogan davvero originale. Svelandoci, con un entusiasmo travolgente, che si aspetta di vivere «un’esperienza stupenda, come quelle che si raccontano agli amici» e spiega: «Quando qualcuno un po’ scettico mi chiede cosa vado a fare a Colonia, non rispondo che desidero incontrare ed adorare Gesù, perché mi sembra una risposta banale seppur vera, ma … perché non vieni anche tu, così lo scopri?»

Anche lui fa parte del gruppo diocesano, che con 170 iscritti è quello più numeroso. I ragazzi hanno un’età media piuttosto bassa, fra i 18 e i 23 anni, provengono da 19 parrocchie e saranno guidati da don Enrico Cassanelli, responsabile della pastorale giovanile di Prato. Sulle orme dei Magi, le cui reliquie sono conservate nell’imponente cattedrale di Colonia, giungeranno anche 42 ragazzi del gruppo neocatecumenale, 32 da Vaiano e Vernio e 11 dalla parrocchia di Sant’Agostino. Grande è l’attesa nel cuore di questi giovani che hanno risposto con entusiasmo all’invito che Giovanni Paolo II rivolse loro durante la Gmg di Toronto: «Come pellegrini, il vostro cammino verso Colonia comincia oggi. Cristo vi attende là per la celebrazione della XX Gmg». Altrettanto forte è la speranza che emerge dalle parole di don Enrico per il quale «la Gmg rappresenta una straordinaria opportunità su cui investire per vivere una forte esperienza di Chiesa, per promuovere una coscienza diocesana nei ragazzi e per favorire una loro maggiore responsabilità nella partecipazione all’esperienza comunitaria». Sono 103 i ragazzi che condivideranno ben 10 giorni insieme, prima ospiti delle famiglie a Wangen, città gemellata con Prato e poi a Colonia con centinaia di migliaia di altri giovani, provenienti da ogni angolo della Terra. «Un’esperienza unica anche per questo – prosegue il salesiano – «durante l’anno è impensabile potersi ritrovare per così tanti giorni e in un numero tanto cospicuo, mentre sono spesso proprio questi due gli elementi determinanti per conoscersi e creare comunione». Comunione è dunque la parola d’ordine guardando a Colonia e soprattutto al dopo Colonia, dal momento che la Gmg vuole essere, più che un arrivo, un trampolino di lancio per una nuova partenza nel cammino di fede personale, dei singoli gruppi parrocchiali e per una nuova spinta propulsiva nell’ambito della pastorale giovanile.

A livello diocesano i momenti di preparazione all’evento sono stati due e forse poteva esser fatto qualcosa in più, ma il rammarico è mitigato dalla constatazione che la maggioranza dei ragazzi iscritti viene da un cammino in parrocchia, che permetterà loro di vivere la Gmg in comunione con chi, pur avendo differente nazionalità, colore, cultura, storia guarda verso la stessa mèta.