Prato
Università, i ragazzi pratesi preferiscono farla “in casa”
Se le ragazze, in generale, prevalgono (3mila circa, 55% del totale), il divario si riduce se si vanno a vedere i fuorisede: fra questi, la percentuale di femmine si riduce al 53%. Andare a studiare fuori casa viene sentito più come una cosa da maschi?
I ragazzi della provincia confermano comunque una tendenza tutta toscana: la regione è all’ultimo posto in Italia per percentuale di studenti che vanno a studiare altrove, confermandosi, al contrario, sede che attrae molti studenti dal resto d’Italia. Fra i 400 pratesi che hanno deciso di lasciare casa e di avventurarsi come fuorisede, una fetta importante ha deciso di andare all’ateneo di Bologna (che del resto risulta fra i più attrattivi d’Italia per gli studenti che vengono da fuori), mentre pochissimo gettonate risultano altre sedi toscane come Siena (una settantina gli studenti pratesi) e, meno ancora, Pisa (appena 11). A sorpresa non attraggono più di tanto neppure città sedi di università prestigiose e di opportunità lavorative importanti come Roma solo 18 i pratesi alla Sapienza, 6 a Tor Vergata e altrettanti a Roma Tre, un paio alla Luiss o Milano: addirittura solo un paio alla Statale, 6 in Bocconi, 5 alla Cattolica, 8 allo Iulm.
Ma tra le pieghe delle statistiche si celano anche alcune curiosità, come il ragazzo pratese finito a studiare Giurisprudenza a Como (università dell’Insubria) o della ragazza che da qui è andata a fare Veterinaria a Catanzaro. Mentre in cinque hanno deciso di seguire i corsi online dell’università telematica Guglielmo Marconi (scienze economiche e scienze giuridiche).
Ma quali rami preferiscono i ragazzi pratesi? Ad attrarre molto è una facoltà che, dal punto di vista occupazionale per il dopo laurea, non è sicuramente fra le più favorevoli: Lettere. Sono ben 820 gli studenti iscritti a corsi di questa facoltà sotto la quale in diversi atenei è compreso il corso sempre attrattivo (e forse poco premiante per l’occupazione successiva) di Scienze della comunicazione. In tanti altri si dirigono verso Economia (692), Ingegneria (629) e Giurisprudenza (568), ma non sono pochi quelli che scelgono la difficile via della Medicina: sono ben 490 gli aspiranti medici da Prato, per la maggior parte (il 63%) donne.