Prato
In 400 all’udienza di Benedetto XVI
In fatto di numero di persone (e di cappellini) Prato non ha sfigurato in mezzo alle altre diocesi toscane. Ma è parsa un po’ sparpagliata. I pratesi sono arrivati fra le 9,30 e le 10, quasi tutti insieme. Alle 10,30 è iniziata l’udienza. Benedetto XVI ha percorso la piazza con il veicolo scoperto, per poi tenere la catechesi. Infine, dopo i saluti, la benedizione apostolica da estendere anche ai familiari, «in particolare i bambini e i malati». Rammentata a parte la scolaresca di San Pietro a Iolo. Dopo l’udienza, tutti (o quasi) in Basilica per la concelebrazione dei vescovi toscani, presieduta dall’Arcivescovo di Firenze cardinal Antonelli. Per il rientro, tutti liberi. Le parrocchie di San Paolo e di Gesù Divin Lavoratore, per esempio, si sono recate al santuario del Divino Amore. Altre hanno visitato chiese, opere d’arte, monumenti o, più semplicemente, hanno preso la via di Prato dopo il pranzo al sacco.
Suor Claudia opera quotidianamente nella zona di San Paolo. Le dispiace solo di non aver «potuto ascoltare con attenzione la catechesi» perché ha dovuto «soccorrere una signora». Niente di grave per la pellegrina pratese che si è ripresa subito ed è rimasta in piazza. E inconveniente a parte, per Suor Claudia, francescana del Vangelo, «è una giornata bella e anche interessante».
(dal numero 15 del 22 aprile 2007)