Prato

Sorpresa: Prato si scopre meno rossa

di Gianni Rossi

Un dato più di tutti è sorprendente: il tracollo della Sinistra Arcobaleno. Nei 7 comuni della Provincia la lista di Bertinotti ha ottenuto appena il 3% alla Camera dei Deputati e il 3,46% al Senato. Nel Comune di Prato è andata anche peggio: alla Camera il 3%, seppur di un soffio, non lo ha raggiunto. Il raffronto è significativo per componenti politiche che sul nostro territorio vantano un radicamento storico: nelle politiche del 2006 la somma dei voti ottenuti da Rifondazione Comunista, Comunisti italiani e Verdi dava addirittura l’11,1%. Ma c’è un altro confronto che la dice lunga: alla Camera dei Deputati, sia su base provinciale che nel Comune di Prato, la Destra di Storace e della Santanché ha superato la lista di Bertinotti. Questo – pur sorprendente a livello locale – è il dato pratese più in linea con i risultati nazionali, senza dimenticare il quasi raddoppio dei consensi della Lega Nord e la buona affermazione della Destra. Per il resto Prato è in controtendenza: il Pd vince e si rafforza rispetto alle politiche del 2006, il Popolo della Libertà tiene avanzando di poco, l’Unione di Centro arretra. Anche qua si registra il calo dell’affluenza (-4%). Ma vediamo più in dettaglio: nell’intera provincia il partito di Veltroni raggiunge alla Camera il 46,3% dei consensi, al Senato il 46,9. Nel Comune di Prato, rispettivamente il 46,4% e il 47%. Qui, rispetto al 2006, il Pd registra un aumento alla Camera di due punti. Significativa anche l’affermazione della Lista Di Pietro, che in provincia totalizza il 3,6% in entrambe le Camere. I due partiti sfiorano quindi il 50%, soglia superata nel Comune di Prato. Nel Pdl la soddisfazione è innanzitutto per il risultato nazionale, ma anche a Prato il risultato è di tutto rispetto, con il 33% su base provinciale. Da notare che, per effetto della débacle della sinistra radicale e del risultato della Lega e della Destra, il divario tra il centrosinistra e il centrodestra nel loro insieme – riflessione che può valere in vista delle amministrative del prossimo anno – si assottiglia, seppur di poco. Quanto agli eletti, tutto come previsto. Avranno un seggio a Montecitorio il giornalista Riccardo Mazzoni, unico rappresentante della nuova maggioranza, Antonello Giacomelli e Andrea Lulli per il Pd. Nessun rappresentante, invece, a Palazzo Madama. (dal numero 15 del 20 aprile 2008)