di Gianni Rossi Le Spigolatrici lasceranno la Villa San Leonardo al Palco. Dopo 53 anni di ininterrotta presenza, l’Istituto secolare nei primi mesi del 2009 terminerà il servizio di accoglienza e animazione nella «Casa di spiritualità mons. Pietro Fiordelli», come è stata ribattezzata di recente. «La riduzione numerica delle Spigolatrici – spiega Antonella Allegro, direttrice dell’Istituto secolare – non ci consente più di continuare questo storico servizio alla diocesi di Prato. Lasciamo con grande dolore, perché la Villa del Palco per noi, chiamate lì da mons. Fiordelli, ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale». Un dolore che, particolarmente, è avvertito dalla piccola comunità delle spigolatrici che vive nella Villa, di cui è responsabile Maria Smarrini. «Il Palco nacque, nel 1955, con le Spigolatrici. Per questo – afferma mons. Carlo Stancari, vicario episcopale per la pastorale e le opere – la loro decisione, che comprendiamo, rappresenta per tutta la diocesi un grande dispiacere. Verso di loro tutta la Chiesa di Prato ha un debito immenso di riconoscenza e gratitudine». L’attività di accoglienza e animazione della Villa San Leonardo al Palco, ovviamente, non si interromperà. La Curia diocesana sta, proprio in questo periodo, approntando una nuova organizzazione: «La gestione – spiega mons. Stancari – è sempre stata di responsabilità diocesana. La Villa, per la Chiesa di Prato, è e continuerà a rappresentare, per volontà esplicita del Vescovo, un servizio fondamentale. Per questo vogliamo che sia sempre più valorizzata». Certo, resta il dispiacere di una storica presenza che si interromperà. La «Villa del Vescovo» – come viene ancora chiamato il Palco in riferimento a mons. Fiordelli che la volle fin dal suo arrivo a Prato – è da sempre associata alle «sue» Spigolatrici. «Stare alla Villa del Palco – ci dice Antonella Allegro – è stato per noi un modo di vivere profondamente un aspetto del nostro carisma, sentire con la Chiesa, di vivere quasi nel cuore della diocesi dove parrocchie, sacerdoti, associazioni si ritrovano per sostare e prendere ossigeno per le proprie attività. Le Spigolatrici della Villa – conclude la direttrice – hanno svolto con semplicità e amore questo servizio di accoglienza, accompagnandolo con una sincera partecipazione e con la loro preghiera; queste caratteristiche non sono mai venute meno anche quando le risorse fisiche si sono indebolite ed è andata maturando la necessità di lasciare l’attività». A Prato, le Spigolatrici conservano la sede generale dell’Istituto, in via Magnolfi 73, e tre comunità. Proprio di recente la Santa Sede ha riconosciuto questa realtà come istituto di diritto pontificio.