Prato

La chiesa della Visitazione sarà così

Ecco come apparirà la nuova chiesa della Visitazione a Galciana. Le immagini qui sopra sono i disegni con la raffigurazione del progetto – presentato dal gruppo di lavoro capitanato dall’ing. Alessandro Becherucci – che ha vinto il concorso per la progettazione della nuova chiesa della parrocchia guidata da don Luca Rosati. La proclamazione ufficiale è avvenuta mercoledì 29 ottobre in palazzo vescovile alla presenza del Vescovo Simoni, del Vicario generale mons. Francioni, del presidente della giuria don Daniele Scaccini, del presidente dell’ordine provinciale degli architetti di Prato Luigi Scrima, di don Luca Rosati e di molti rappresentanti degli oltre duecento professionisti che divisi in gruppi di lavoro hanno partecipato al concorso. In totale gli elaborati presentati sono stati 39: «Il lavoro della giuria non è stato semplice – osserva don Scaccini –, tanti sono stati i lavori di qualità presentati, ma sul vincitore c’è stato un giudizio sereno e unanime». «La risposta è stata eccezionale – ha sottolineato Scrima –. Speriamo possa innescare un processo virtuoso capace di contribuire ad accrescere la professionalità della categoria e che la modalità del concorso possa essere adottata anche da altre istituzioni». Soddisfazione quindi da parte della diocesi di Prato; il Vescovo Simoni sull’onda della buona riuscita dell’iniziativa e della ottima qualità dei progetti presentati ha lanciato l’idea «che Prato possa diventare un luogo di incontro e relazione tra chi ha competenza liturgica e gli ordini professionali». La giuria, composta dal prof. arch. Fabrizio Rossi Prodi e dall’ing. Mario De Stefano entrambi dell’università di Firenze; dal direttore dell’ufficio liturgico diocesano don Luca BonginiClaudio Cerretelli, membro della commissione diocesana di arte sacra e dall’arch. Tino Grisi, nominato dal Servizio nazionale edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, ha assegnato il secondo premio al progetto dell’arch. Claudio MarrocchiAlessandro Corradini, all’ing. Vittorio Bardazzi e all’arch. Matteo Morittu, per le caratteristiche architettoniche; all’arch. Franca Zecchi, per l’impianto liturgico adottato e all’arch. Vincenzo Gorgoglione e all’arch. Francesco Ballerini, per l’apporto artistico. Nelle motivazioni che hanno spinto la giura ad assegnare la vittoria e il premio di 5000 euro al progetto del giovane gruppo di lavoro guidato dall’ing. Becherucci, del quale fa parte anche la moglie Francesca Santi, si legge che «si apprezza in particolare, oltre alla limpida articolazione delle forme e all’interessante sviluppo in sezione, la capacità di organizzare gli spazi del complesso parrocchiale in relazione al contesto ambientale e alla flessibilità d’uso». La chiesa e le opere parrocchiali ideate dai vincitori fanno parte di un complesso rettangolare, distribuito intorno a un chiostro, formato da una sequenza di volumi differenziati alternati a spazi vuoti. L’edificio ha una decisa verticalità, «simbolo dell’aspirazione alla Gerusalemme in cielo», ed è costruito intorno ad una vasta area verde. Il progetto vincitore e tutti gli altri che hanno partecipato al concorso sono in mostra sul sito internet diocesano all’indirizzo www.diocesiprato.it.

(dal numero 40 del 10 novembre 2008)