«Andiamo da colui che è andato verso i lontani del suo tempo». Mons. Carlo Stancari, vicario episcopale per la pastorale e le opere, sintetizza così il senso del pellegrinaggio diocesano di questo sabato, quando oltre 500 persone provenienti dalle varie parrocchie della Diocesi, raggiungeranno Roma con una decina di pullman. La meta del pellegrinaggio diocesano è la Basilica di San Paolo fuori le mura, proprio in occasione dell’Anno Paolino proclamato dal Papa per celebrare l’Apostolo delle Genti. Qui, alle 15, il Vescovo Simoni celebrerà la Messa giubilare per i pellegrini pratesi. «Paolo ha saputo portare il Vangelo in culture nuove, diverse», sottolinea Stancari. «E anche la nostra Diocesi, con la Missione, vuole allargare i confini verso i quali viene portato il Vangelo». La giornata dei pellegrini pratesi comincia alle 6, con la partenza dei pullman dalle varie parrocchie. «Ogni pullman avrà almeno un sacerdote responsabile che durante la strada parlerà sulla figura di San Paolo e guiderà la recita del Rosario», spiega don Antonio Pivetta, direttore dell’ufficio diocesano Pellegrinaggi. «Durante la mattina ci sarà grande libertà per i vari gruppi: c’è chi andrà in visita di Roma, chi a San Pietro alla tomba di Giovanni Paolo II. Il momento solenne che vivremo tutti insieme è quello della concelebrazione eucaristica nella basilica, davanti alla tomba del Santo».