Una serata per dire grazie al Vescovo Simoni per i suoi vent’anni di ministero a Prato. È quella organizzata dall’Associazione «Amici della Diocesi» e dal Comitato diocesano 2012 (si veda sotto) per il prossimo 10 maggio, alle 19, nella chiesa di San Francesco. Sarà un omaggio musicale, con un concerto di altissimo livello. Il maestro Pablo Colino, monsignore «Praefectus musicae» della Cappella Giulia della Basilica di San Pietro in Vaticano, dirigerà il coro della Filarmonica Romana nella «Missa brevis» K220 di Wolfgang Amadeus Mozart.Sarà un omaggio della diocesi e della città: sono state invitate tutte le autorità religiose e civili, ma questo omaggio al Vescovo è aperto a tutta la cittadinanza. «La serata è il ringraziamento di tutta Prato e di tutto il popolo di Dio per questi venti anni insieme», sottolinea Alessandro Gori, dell’associazione Amici della Diocesi.L’evento ha il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Ma – come sottolinea Gori – «abbiamo contattato tutta la città, le associazioni di categoria, gli ordini, i club, chiedendo un contributo a tutti e tutti stanno rispondendo. Quanto raccoglieremo sarà donato al Vescovo per le esigenze della Diocesi stessa». «È un concerto di alta qualità, sottolinea mons. Carlo Stancari, vicario episcopale per la Pastorale – per un momento di bellezza, di riconoscenza, di partecipazione e riflessione: la via della bellezza richiama immediatamente quanto è autentico. Ed è sempre in linea con una spiritualità forte e un momento di impegno e di comunione ecclesiale».La messa breve mozartiana (detta anche «dei Passerotti») che verrà eseguita è come spiega il Maestro Pablo Colino una pagina «semplice, chiara, chiarissima, frizzante, con orchestrazione ridotta, quasi infantile (noi la eseguiremo con solo organo). Pervasa da una gioia indicibile, graziosa, quasi natalizia, composta col pensiero alle “anime beate” che contemplano il volto di Dio, va eseguita e interpretata con lo stesso spirito». Il pezzo del compositore austriaco sarà preceduto «a maniera di introito – come spiega Colino – dalla Lauda francescana “Sia lodato San Francesco”, omaggio al Santo e alla chiesa che ci ospita, di chiara ispirazione gregoriana. Dopo il Gloria, a modo di canto internazionale, farà seguito il Lieder “In exitu Israel de Egypto”, due versetti del salmo 113 che Mozart bambino compose come piccolo compito per papà Leopoldo». Durante il concerto sarà eseguito anche il celeberrimo «Ave Verum», sempre di Mozart. Mentre la serata si concluderà con il «Veni, Sancte Spiritus» di Antonio Salieri.