Prato
Cittadino onorario
«Da oggi ho l’onore di essere cittadino onorario di Prato. Ma assicuro che quando diventerò Vescovo emerito rimarrò cittadino a tutti gli effetti. Non abbandonerò la Chiesa di Prato ma nemmeno la città». Con la voce rotta dall’emozione il Vescovo ha accolto la massima onorificenza pratese, la cittadinanza onoraria, dalle mani del sindaco Roberto Cenni. Una cerimonia solenne in Consiglio comunale, martedì 25 settembre, nel tardo pomeriggio. Mons. Simoni ha colto l’occasione per annunciare che pur trasferendosi a Fiesole, conserverà la residenza a Prato «per sottolineare il vincolo che ci lega». E con una battuta ha chiosato: «La distanza è piccola, ma l’unione è grande». I banchi del Consiglio comunale erano gremiti e il salone era affollato di personalità. Aperta dal suono delle chiarine, la seduta ha visto gli interventi dei capigruppo e il discorso, breve ma significativo, del sindaco. Rivolgendosi al Vescovo con tono colloquiale, Cenni ha detto: «Devo dire che la cittadinanza onoraria te la sei meritata sul campo. Sentimenti personali si affollano, Privilegiato come sono stato per un rapporto di amicizia personale. In te ho sempre visto non solo la Fede cristiana ma una fede profonda nell’uomo».
(dal numero 34 del 30 settembre 2012)