Pisa

Una Quaresima da vivere in famiglia

La Quaresima si avvicina e, anche quest’anno, l’ufficio catechistico diocesano offre alle parrocchie una proposta articolata ai ragazzi, ai loro genitori e agli adulti della comunità .

Per i ragazzi C’è un sussidio per la riflessione personale e la preghiera sui Vangeli di Marco delle domeniche di quaresima. Si suggeriscono testi, attività didattiche, preghiere, riflessioni, momenti di preghiera. È un vero e proprio itinerario quaresimale personale per tutti i fanciulli e i ragazzi dalla 4- 5 elementare in poi. È un «Ascolta e Medita» per i ragazzi, ovvero una proposta di cammino biblico per loro. Per i genitori Una proposta di tre incontri quaresimali è rivolta ai genitori, in particolare quelli con bambini che si preparano alla messa di prima comunione e alla cresima. La Nota della Conferenza episcopale italiana (Cei) sulla parrocchia afferma: «Fino ad oggi i sacramenti del Battesimo, dell’Eucaristia e della Confermazione venivano ricevuti nel contesto di una vita familiare per lo più già orientata a Cristo, sostenuti da un percorso catechistico di preparazione. Ora, invece, ci sono famiglie che non chiedono più il battesimo per i loro bambini; ragazzi battezzati che non accedono più agli altri sacramenti dell’iniziazione; e se vi accedono, non poche volte disertano la messa domenicale; troppi, infine, dopo aver ricevuto il sacramento della confermazione scompaiono dalla vita ecclesiale. Questi fenomeni non assumono la stessa rilevanza in ogni parte del Paese, ma c’è chi parla di crisi dell’iniziazione cristiana dei fanciulli. (….) L’iniziazione cristiana dei fanciulli interpella la responsabilità originaria della famiglia nella trasmissione della fede. Il coinvolgimento della famiglia comincia prima dell’età scolare, e la parrocchia deve offrire ai genitori gli elementi essenziali che li aiutino a fornire ai figli l’“alfabeto” cristiano. Si dovrà perciò chiedere ai genitori di partecipare a un appropriato cammino di formazione, parallelo a quello dei figli. Inoltre li si aiuterà nel compito educativo coinvolgendo tutta la comunità, specialmente i catechisti, e con il contributo di altri soggetti ecclesiali, come associazioni e movimenti. Le parrocchie oggi dedicano per lo più attenzione ai fanciulli: devono passare a una cura più diretta delle famiglie, per sostenerne la missione».L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi richiede come hanno scritto i vescovi italiani, la partecipazione e il coinvolgimento dei genitori. La tradizione della Chiesa e il magistero recente riconoscono ai genitori il ruolo di primi e principali educatori dei figli nella fede. Questo diritto-dovere educativo dei genitori si fonda sull’atto generativo ed è sostenuto dalla grazia del sacramento del matrimonio, per cui il loro compito educativo è considerato un vero e proprio ministero ecclesiale. Riconoscere questo dono e compito dei genitori significa non solo coinvolgere i genitori nel cammino di fede dei figli, ma anche valorizzare la catechesi familiare e aiutarli a svolgerla in modo che essa «preceda, accompagni e arricchisca ogni altra forma di catechesi».Il coinvolgimento dei genitori nell’iniziazione cristiana dei figli , sia pure con modalità e tempi diversissimi fra diocesi e diocesi, parrocchie e parrocchie, si sta rivelando il frutto più grande e promettente del rinnovamento in atto dell’educazione alla fede delle nuove generazioni.Per questi motivi invitiamo le parrocchie della diocesi in Quaresima a proporre a tutti i genitori e in specifico a quelli i cui figli nell’anno vivranno la celebrazione della messa di prima comunione e la celebrazione del sacramento della confermazione, un piccolo percorso di fede ritmato su tre incontri di preghiera e catechesi. È un suggerimento per aiutarli a vivere l’iniziazione cristiana del figlio al di là dei fiori, del pranzo, dei vestiti, del fotografo. L’iniziazione cristiana passa attraverso una nuova consapevolezza dei genitori. Per ragazzi e genitori Proponiamo una traccia per una celebrazione della «Via crucis» coi ragazzi. In tale traccia non sono presenti le tradizionali «stazioni», ma alcuni spunti di riflessione sotto forma di un racconto-diario redatto dall’evangelista Marco. Il momento di riflessione dovrebbe essere svolto nel contesto di un vero e proprio itinerario a piedi e arricchito di canti e preghiere responsoriali o litanici oppure vissuto sotto la tradizionale forma della Via Crucis nella chiesa parrocchiale . Ai ragazzi e ai genitori è affidato il compito della narrazione a più voci della storia evangelica. I ragazzi potrebbero dare vita ad una sacra rappresentazione recitando e/o mimando i testi proposti.Tutto il popolo sarà coinvolto nelle preghiere, nelle intercessioni, nei canti Per gruppi degli adulti Pronta una traccia di riflessione per gruppi di adulti o Centri di ascolto della Parola di Dio.Una veglia di preghiera e due schede bibliche sulla Prima Lettera di Pietro per sostenere nelle parrocchie della diocesi la preparazione al prossimo IV Convegno Ecclesiale di Verona Il cammino di preparazione che con queste schede vogliamo avviare in ogni parrocchia della diocesi, intende puntare l’attenzione alle tre prospettive che fanno da sfondo al convegno stesso: la missionarietà, il bisogno cioè di risvegliare un anelito nuovo per l’annuncio del Vangelo; la cultura, intesa come capacità della Chiesa di offrire agli uomini e alle donne di oggi un orizzonte di senso pieno; la spiritualità, caratterizzata dall’impegno nel mondo e dalla simpatia per il mondo, come via di santificazione.In questo sussidio : – Lectio divina su 1 Pietro 2,12-25a; 3,1-10– Lectio divina sulla Prima Lettera di Pietro 2,22-25– Una Celebrazione comunitaria della Parola «Pietra viva nella storia ascoltando i fratelli».La Quaresima si avvicina e, anche quest’anno, l’ufficio catechistico diocesano offre alle parrocchie una proposta articolata ai ragazzi, ai loro genitori e agli adulti della comunità . Per i ragazzi C’è un sussidio per la riflessione personale e la preghiera sui Vangeli di Marco delle domeniche di quaresima. Si suggeriscono testi, attività didattiche, preghiere, riflessioni, momenti di preghiera. È un vero e proprio itinerario quaresimale personale per tutti i fanciulli e i ragazzi dalla 4- 5 elementare in poi. È un «Ascolta e Medita» per i ragazzi, ovvero una proposta di cammino biblico per loro. Per i genitori Una proposta di tre incontri quaresimali è rivolta ai genitori, in particolare quelli con bambini che si preparano alla messa di prima comunione e alla cresima. La Nota della Conferenza episcopale italiana (Cei) sulla parrocchia afferma: «Fino ad oggi i sacramenti del Battesimo, dell’Eucaristia e della Confermazione venivano ricevuti nel contesto di una vita familiare per lo più già orientata a Cristo, sostenuti da un percorso catechistico di preparazione. Ora, invece, ci sono famiglie che non chiedono più il battesimo per i loro bambini; ragazzi battezzati che non accedono più agli altri sacramenti dell’iniziazione; e se vi accedono, non poche volte disertano la messa domenicale; troppi, infine, dopo aver ricevuto il sacramento della confermazione scompaiono dalla vita ecclesiale. Questi fenomeni non assumono la stessa rilevanza in ogni parte del Paese, ma c’è chi parla di crisi dell’iniziazione cristiana dei fanciulli. (….) L’iniziazione cristiana dei fanciulli interpella la responsabilità originaria della famiglia nella trasmissione della fede. Il coinvolgimento della famiglia comincia prima dell’età scolare, e la parrocchia deve offrire ai genitori gli elementi essenziali che li aiutino a fornire ai figli l’“alfabeto” cristiano. Si dovrà perciò chiedere ai genitori di partecipare a un appropriato cammino di formazione, parallelo a quello dei figli. Inoltre li si aiuterà nel compito educativo coinvolgendo tutta la comunità, specialmente i catechisti, e con il contributo di altri soggetti ecclesiali, come associazioni e movimenti. Le parrocchie oggi dedicano per lo più attenzione ai fanciulli: devono passare a una cura più diretta delle famiglie, per sostenerne la missione».L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi richiede come hanno scritto i vescovi italiani, la partecipazione e il coinvolgimento dei genitori. La tradizione della Chiesa e il magistero recente riconoscono ai genitori il ruolo di primi e principali educatori dei figli nella fede. Questo diritto-dovere educativo dei genitori si fonda sull’atto generativo ed è sostenuto dalla grazia del sacramento del matrimonio, per cui il loro compito educativo è considerato un vero e proprio ministero ecclesiale. Riconoscere questo dono e compito dei genitori significa non solo coinvolgere i genitori nel cammino di fede dei figli, ma anche valorizzare la catechesi familiare e aiutarli a svolgerla in modo che essa «preceda, accompagni e arricchisca ogni altra forma di catechesi».Il coinvolgimento dei genitori nell’iniziazione cristiana dei figli , sia pure con modalità e tempi diversissimi fra diocesi e diocesi, parrocchie e parrocchie, si sta rivelando il frutto più grande e promettente del rinnovamento in atto dell’educazione alla fede delle nuove generazioni.Per questi motivi invitiamo le parrocchie della diocesi in Quaresima a proporre a tutti i genitori e in specifico a quelli i cui figli nell’anno vivranno la celebrazione della messa di prima comunione e la celebrazione del sacramento della confermazione, un piccolo percorso di fede ritmato su tre incontri di preghiera e catechesi. È un suggerimento per aiutarli a vivere l’iniziazione cristiana del figlio al di là dei fiori, del pranzo, dei vestiti, del fotografo. L’iniziazione cristiana passa attraverso una nuova consapevolezza dei genitori. Per ragazzi e genitori Proponiamo una traccia per una celebrazione della «Via crucis» coi ragazzi. In tale traccia non sono presenti le tradizionali «stazioni», ma alcuni spunti di riflessione sotto forma di un racconto-diario redatto dall’evangelista Marco. Il momento di riflessione dovrebbe essere svolto nel contesto di un vero e proprio itinerario a piedi e arricchito di canti e preghiere responsoriali o litanici oppure vissuto sotto la tradizionale forma della Via Crucis nella chiesa parrocchiale . Ai ragazzi e ai genitori è affidato il compito della narrazione a più voci della storia evangelica. I ragazzi potrebbero dare vita ad una sacra rappresentazione recitando e/o mimando i testi proposti.Tutto il popolo sarà coinvolto nelle preghiere, nelle intercessioni, nei canti Per gruppi degli adulti Pronta una traccia di riflessione per gruppi di adulti o Centri di ascolto della Parola di Dio.Una veglia di preghiera e due schede bibliche sulla Prima Lettera di Pietro per sostenere nelle parrocchie della diocesi la preparazione al prossimo IV Convegno Ecclesiale di Verona Il cammino di preparazione che con queste schede vogliamo avviare in ogni parrocchia della diocesi, intende puntare l’attenzione alle tre prospettive che fanno da sfondo al convegno stesso: la missionarietà, il bisogno cioè di risvegliare un anelito nuovo per l’annuncio del Vangelo; la cultura, intesa come capacità della Chiesa di offrire agli uomini e alle donne di oggi un orizzonte di senso pieno; la spiritualità, caratterizzata dall’impegno nel mondo e dalla simpatia per il mondo, come via di santificazione.In questo sussidio : – Lectio divina su 1 Pietro 2,12-25a; 3,1-10– Lectio divina sulla Prima Lettera di Pietro 2,22-25– Una Celebrazione comunitaria della Parola «Pietra viva nella storia ascoltando i fratelli».