Pisa

Quaresima in diocesi, sulle orme dei discepoli di Emmaus

Dalla Città Santa a Emmaus. È il cammino virtuale che i giovani della diocesi vogliono condividere per prepararsi bene alla Pasqua. Un’esperienza che inizia con il pellegrinaggio diocesano (in questo caso vero, verissimo, ndr) di venerdì 3 marzo: partenza dalla chiesa di Ripoli, arrivo a quella di Oratoio. Un pellegrinaggio che aiuta ad immergersi nella storia di duemila anni fa; e a rileggere l’incontro di Gesù con Simone al lago di Genesaret, quello con la Samaritana al pozzo di Sicar o con il cieco di Gerico. Per proclamare, infine, a Cesarea di Filippo insieme a Simon Pietro che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio vivente.Il cammino dei giovani in preparazione alla Pasqua prosegue nei prossimi giorni con la Scuola della Parola. Farà da sfondo alle riflessioni il monito di Gesù ai due discepoli in cammino da Gerusalemme verso Emmaus: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! E incominciando da Mosé e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui».«Partiremo da questa frase – commenta Cristina Valtriani, una delle responsabili del servizio diocesano di pastorale giovanile – per cogliere l’utilità della riscoperta e dell’approfondimento della storia della salvezza. E per riscoprire la fede come risposta alla Parola di Dio». Cinque i profeti che accompagneranno i giovani in questo percorso: Mosé, Osea, Giona, Amos ed Isaia. Gli incontri si svolgeranno nelle cinque zone della diocesi di Pisa, Pontedera/Lungomonte, Barga, Versilia e Colline e vedranno come «relatori» alcuni laici della nostra diocesi.Una buona occasione per vivere bene il tempo della Quaresima è invece offerta a tutti dal vicariato urbano di Pisa, che ha invitato l’arcivescovo a tenere alcuni incontri sulla Parola di Dio nella chiesa di San Torpé. Gli incontri quaresimali con l’arcivescovo si tengono la sera del giovedì.Altre proposte vengono dai centri pastorali della diocesi.L’ufficio pastorale per la liturgia ha elaborato due sussidi per la celebrazione comunitaria del «perdono del Padre misericordioso» (uno è rivolto, in particolare, ai bambini dell’iniziazione cristiana e ai loro genitori). Ed un terzo utile per la celebrazione delle principali funzioni della Quaresima: il mercoledì delle ceneri, le cinque domeniche di Quaresima, il giovedì ed il venerdì santo e la veglia pasquale del sabato santo.Un itinerario di Quaresima per i ragazzi è stato pensato anche dal centro pastorale per l’evangelizzazione e la catechesi della nostra diocesi. Angelo, che si definisce «un amico speciale» invita i ragazzi a prendere lo zaino e li conduce in un viaggio virtuale lungo i luoghi ed i racconti della Bibbia.C’è poi una proposta di fede per i genitori dei ragazzi che si preparano alla messa della prima comunione e alla cresima; e la proposta di una via Crucis «in ascolto del Vangelo di Marco».Delle microrealizzazioni proposte dalla Caritas diocesana abbiamo già scritto nello scorso numero. Fedele alla sua mission di sensibilizzare piccoli e grandi alla carità, la Caritas propone, anche quest’anno, l’idea del «salvadanaio» per educare i ragazzi alle piccole rinuncie. E rilancia, per i giovani, la proposta del servizio civile.